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Cronaca Rignano Garganico

Polfer sorprende e arresta predatori del rame: il furto sui binari della Foggia-Lucera

Si tratta di Denislav Vasilev in Italia senza fissa dimora e di Liviu Constantin Boboc domiciliato a Rignano Garganico


Il Compartimento della Polizia Ferroviaria per la Puglia, la Basilicata ed il Molise, ha intensificato su tutto il territorio i controlli mirati per il contrasto dei furti di rame in danno delle Imprese ferroviarie, al fine di evitare ritardi alla circolazione dei treni in un periodo, come quello estivo, che vede un notevole movimento di viaggiatori diretti nelle località balneari della Puglia.  In particolare, nella decorsa notte, la Sezione Polizia Ferroviaria di Foggia, anche a seguito di reiterati tentativi di furto di rame nei giorni scorsi da parte di bande criminali, predisponeva mirate attività di prevenzione nello scalo ferroviario dauno, con punti di osservazione e appostamenti.

Infatti, nel corso della notte, gli agenti notavano due persone nei pressi dei binari della Foggia-Lucera, che, mentre uno fungeva da vedetta, l’altro, dopo aver scoperchiato le canaline in cemento attigue alla linea ferroviaria, tagliava e sfilava i cavi di rame in esercizio utilizzati da Rete Ferroviaria Italiana per le telecomunicazioni e per i segnali semaforici.

L’immediato intervento degli agenti, metteva fine all’azione criminale, mentre i due malfattori, colti di sorpresa tentavano la fuga ma, dopo un inseguimento tra i binari, venivano bloccati e condotti negli uffici della Sezione, dove venivano identificati in Denislav Vasilev, nato il 17 novembre del 1996 in Bulgaria, in Italia senza fissa dimora; e Liviu Constantin Boboc, nato il 18 ottobre 1989 in Romania, domiciliato a Rignano Garganico. Entrambi con precedenti specifici per reati contro il patrimonio e già conosciuti dagli uomini della Polizia Ferroviaria di Foggia come personaggi che vivono di espedienti, che agiscono la notte per commettere furti, in particolare di rame sia delle Imprese ferroviarie ma anche di Enel e Telecom.

Il Vasilev che forniva false generalità, nel corso della perquisizione, veniva trovato in possesso  di un coltello a serramanico multiuso, che veniva sottoposto a sequestro.  Al termine degli accertamenti, i due malfattori venivano dichiarati in arresto per tentato furto in concorso (artt. 56, 624 e 625 comma 7 bis, del codice penale). Vasilev veniva altresì denunciato per falsa attestazione a un pubblico ufficiale, art. 495 c.p., e per l’art. 4 della legge 110 del 1975 sulle armi; e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria ristretto presso la casa circondariale di Foggia, mentre il Boboc sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.


Un altro duro colpo inferto dagli agenti della Polizia Ferroviaria di Foggia ai predatori del ribattezzato 'oro rosso', che, dall’inizio dell’anno, hanno tratto in arresto 11 persone, mentre 17 sono state quelle denunciate all’Autorità Giudiziaria per vari reati. Inoltre, 9.202 sono state le persone controllate, ritenute sospette, durante l’attività di prevenzione nelle stazioni e sui treni. Risultati ottenuti anche grazie all’utilizzo di moderni smartphone che la Polizia Ferroviaria ha in dotazione, forniti di rilevatori termici e telecamere con visione notturna,  in grado di accedere direttamente alla Banca dati delle Forze di Polizia, oltre che trasmettere dati ed immagini in tempo reale alla Sala Operativa Compartimentale della Polizia Ferroviaria che, dotata di modernissimi software per la geo-localizzazione delle pattuglie della Polizia Ferroviaria sul territorio, le coordina efficacemente. 
  
 

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