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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Immacolata / Piazza Puglia

Maxi-furto al caveau del Banco di Napoli, blitz all'alba: 14 persone arrestate

Nove persone in carcere, cinque ai domiciliari e altri due obblighi di dimora notificati. Per gli inquirenti della Procura, a capo della banda vi era il foggiano Olinto Bonalumi, 56 anni

Quattordici persone arrestate (nove in carcere, cinque ai domiciliari), e due obblighi di dimora notificati. E’ questo il bilancio dell’operazione di polizia, coordinata dalla procura di Foggia, messa a segno all’alba di oggi, per sgominare la banda che nel marzo del 2012 svaligiò il caveau della filiale del Banco di Napoli, in piazza Puglia. Un furto eccellente, particolarmente ingente ma mai quantificato con esattezza: i ladri svaligiarono circa 160 delle 400 cassette di sicurezza presenti, portando via l'hard disk del sistema di videosorveglianza per cancellare ogni traccia del loro passaggio.

Rubati i “tesori di famiglia” dei foggiani: perlopiù documenti sensibili, gioielli e denaro custoditi nel cuore blindato della filiale di piazza Puglia, le cui cassette di sicurezza furono forzate con sostanze acide, altamente corrosive, ed i più avanzati strumenti di effrazione. Ad accorgersi dell’avvenuto furto furono i dipendenti dell’istituto di credito il lunedì seguente, alla riapertura della filiale dopo la chiusura fine settimanale. A capo della banda, secondo gli agenti della squadra mobile di Foggia e gli inquirenti della procura, c'era il foggiano Olinto Bonalumi, 56 anni, già coinvolto in vicende simili.

Furto al caveau del Banco di Napoli, 14 arresti: foto R. D'Agostino

FURTO CAVEAU: VIDEO E INTERCETTAZIONI

Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata ai furti, al riciclaggio, alle rapine e al porto abusivo di armi da guerra: un indagato, infatti, è coinvolto nell'assalto al portavalori della NP Service, avvenuto a Cerignola il 6 dicembre 2013. Il maxi-furto del Banco di Napoli ricorda, per tipologia e modalità, quello avvenuto poche settimane fa, all’interno del caveau della Unicredit di Corso Vittorio Emanuele, sempre a Foggia. Centosettanta le cassette di sicurezza svaligiate per un bottino non ancora quantificato, ma certamente ingente. Anche per questo episodio sono in corso le indagini di polizia. I due episodi, al momento, non appaiono in nessun modo collegati tra loro.

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