Magneti e bypass sui contatori per "barare" sui consumi elettrici: due arresti a Foggia

Due furti di energia elettrica sono stati scoperti nella giornata di giovedì, 1° giugno, a Foggia, da due equipaggi dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della questura, coadiuvati da personale dell'Enel. Gli agenti e i tecnici hanno accertato il furto in atto e protratto da tempo di energia elettrica da parte di un titolare di azienda agricola e del titolare di un canile.

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Il primo intervento è stato effettuato alle 10.30 circa, in una azienda agricola in agro di Borgo Mezzanone, dove gli operatori hanno avuto accesso in un manufatto in muratura dove hanno trovato un quadro elettrico ed un contatore sul quale era collocato un magnete utilizzato per inibirne il corretto funzionamento (e quindi la misurazione del consumo di energia elettrica). Il titolare dell'azienda, un uomo di 49 anni, è stato tratto in arresto per furto di energia elettrica continuato e messo a disposizione dell'A.G. in attesa dell'udienza di convalida e del processo con rito direttissimo. 

Nel secondo caso, gli agenti sono intervenuti alle 11.30 circa, presso un canile sito in via Napoli dove è stata accertata una diversa tecnica di furto di energia elettrica: ovvero l'allaccio diretto sulla linea bypassando il contatore che, quindi, non misurava la corrente consumata. I tecnici dell'Enel hanno provveduto quindi alla rimozione del contatore, ripristinando il corretto collegamento dei fili ed accertando che l'energia non pagata ammontava a quasi 34.000 €. L'uomo, di 68 anni, è stato arrestato per furto di energia elettrica continuato e messo a disposizione dell'A.G. in attesa dell'udienza di convalida e del processo con rito direttissimo.