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Cronaca

Le mani della mafia sulle scommesse on line: 68 arresti, due sono foggiani

Il volume delle giocate scoperto dagli investigatori di Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, supererebbe i 4,5 miliardi. A capo del sodalizio criminale ci sarebbe Vito Martiradonna

Tre indagini, portate avanti dalle Procure di Bari, Reggio Calabria e Catania e coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia e antiterrorismo, per far luce sulla spartizione fra le mafie del mercato della raccolta illecita delle scommesse online. 
A capo del sodalizio criminale ci sarebbe il 70enne Vito Martiradonna, storico esponente della criminalità barese. Agli arresti domiciliari sono finiti anche due foggiani: Giuseppe La Gala e Alessandro Di Bello
Gli arresti - 68 in tutto - sono scattati questa mattina, insieme al sequestro di beni in Italia e all'estero per oltre un miliardo. Il volume delle giocate, riguardanti eventi sportivi e non, scoperto dagli investigatori di Guardia di Finanza, Polizia e Carabinieri, supererebbe i 4,5 miliardi. I provvedimenti cautelari riguardano tutti esponenti della criminalità organizzata pugliese, reggina e catanese, oltre a diversi imprenditori e prestanome. Una ottantina le perquisizioni eseguite. I reati contestati, a vario titolo, vanno dall'associazione mafiosa al trasferimento fraudolento di valori, dal riciclaggio all'autoriclaggio, dall'illecita raccolta di scommesse on line alla fraudolenta sottrazione ai prelievi fiscali dei relativi guadagni.

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