Travestiti da finanzieri, simularono un controllo e rapinarono banca: arrestati
La rapina era stata compiuta presso la filiale Carivit di Bassano Romano, in provincia di Viterbo. Uno dei due arrestati, un 47enne foggiano senza fissa dimora, è stato intercettato a Cinecittà
Sono stati presi e arrestati due dei tre malviventi che il 30 luglio scorso rapinarono la filiale Carivit di Bassano Romano (provincia di Viterbo) a volto scoperto, ma fingendosi finanzieri. Uno dei due è un 47ennne foggiano senza fissa dimora – ma con precedenti per rapina - rintracciato ieri sera nei pressi del quartiere Cinecittà a Roma.
I FATTI. Travestiti da finanzieri, durante l’ora di pranzo, i tre sono entrati in banca simulando un controllo, apposto un cartello con scritto “chiuso” all’ingresso dell’istituto di credito e trattenuto i dipendenti per circa un’ora e trenta, fino all’apertura della cassaforte. Al termine del controllo, sono saliti su una Grande Punto – per l’occasione trasformata in un’auto delle Fiamme Gialle – e fatto perdere le proprie tracce con un ricco bottino di 189mila euro.
Dopo una serie di indagini - grazie a due testimoni oculari, alle analisi dei tabulati telefonici e soprattutto alle riprese del sistema di videosorveglianza della banca - i carabinieri del comando provinciale di Viterbo e di Ronciglione, hanno identificato i finti finanzieri nell’ambito dell’operazione denominata ‘Point Break’. Rapina, sequestro di persona, usurpazione di titoli, detenzione di arma modificata e munizionamento da guerra. Queste le accuse mosse nei confronti dei due rapinatori, considerati dei “veri professionisti”. Si cerca il terzo complice.