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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Smontavano autovetture rubate in un casolare di Cerignola: arrestati

Gli attrezzi rinvenuti, oltre a 8 motori, 16 cambi, 7 centraline, 14 pneumatici, 40 longheroni, 9 sterzi, 80 sportelli, paraurti, fari, cruscotti e sedili, per un valore di circa 250mila euro, sono stati sottoposti a sequestro

Fermo di polizia giudiziaria dei carabinieri di Cerignola per B.V.G., autodemolitore 46enne e D.N., meccanico 19enne incensurato. Entrambi sono ritenuti responsabili del reato di ricettazione.

I militari, dopo aver accertato la presenza di un casolare adibito a smontaggio di autovetture rubate in località “Pozzo Terraneo”, hanno intensificato i controlli fino ad individuare una casa colonica ben nascosta, raggiungibile soltanto percorrendo stretti e lunghi tratturi.

Arrivati sul posto i carabinieri hanno notato due persone trasportare sacchi dall’interno del casolare alla parte posteriore dello stesso. Li hanno raggiunti, bloccati e scoperto che all’interno vi erano volanti di autovetture di marche diverse.

Smonatavano auto rubate a Cerignola: foto

In un garage adiacente alla casa erano conservati attrezzi di diverse dimensioni utilizzati per smontare i veicoli, oltre a chiavi inglesi, pinze, tenaglie, flex, giraviti. Rinvenuti anche cambi di veicoli e longheroni e ben occultati da teli, anche numerosi cofani e sportelli di autovetture. In un fienile adiacente c’erano invece pezzi di autovetture riconducibili a veicoli di ultima generazione.

Dai pezzi di carrozzeria erano stati cancellati i numeri di matricola per impedire di risalire alle autovetture di provenienza. Nel corso del blitz i carabinieri hanno rinvenuto anche una targa di un ciclomotore ed il relativo certificato rilasciato dalla motorizzazione di Bari oltre a una fattura rilasciata da un’attività commerciale di Adelfia.

Dagli accertamenti effettuati i militari dell'arma hanno stabilito che la targa era presente in un’autovettura Audi A6 rubata in Canosa di Puglia la notte del 7 febbraio scorso. La fattura commerciale era invece all’origine custodita in una Renault Mégane, risultata rubata in Adelfia la notte del 31 marzo scorso.

I due sono stati accompagnati in caserma e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione. Gli attrezzi rinvenuti nel casolare oltre a n. 8 motori, n. 16 cambi, n. 7 centraline, n. 14 pneumatici, n. 40 longheroni, n. 9 sterzi, n. 80 sportelli e tantissimi altre parti quali paraurti, fari, cruscotti e sedili, per un valore commerciale di circa 250mila euro, sono stati sottoposti a sequestro.

 

 

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