Rubate in trasferta, auto erano pronte per essere "cannibalizzate" a Cerignola: un arresto e due fermi
Incrementati dai carabinieri i servizi di controllo del territorio finalizzati al contrasto dei fenomeni di furto e riciclaggio di autovetture nella zona ofantina
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Compagnia di Cerignola per il contrasto al riciclaggio di auto rubate, nei giorni scorsi i carabinieri hanno tratto in arresto una persona e ne hanno sottoposte altre due a fermo di indiziato di delitto per lo stesso reato.
Martedi scorso, i militari della Sezione Radiomobile, allertati dalla Centrale Operativa della Compagnia di Teramo, hanno intercettato una Opel Crossland X, rubata la notte precedente nel comune abruzzese. I militari, giunti in piazza Bona, guidati dal segnale GPS dell’antifurto satellitare dell’auto hanno sorpreso all’interno del veicolo Pasquale De Santis, cl.'89, pregiudicato cerignolano, già intento a smontare le parti elettroniche dell'auto. L’uomo è stato immediatamente bloccato dai militari e condotto presso gli uffici del Comando. Accertata la dinamica, il De Santis è stato dunque sottoposto a fermo di indiziato delitto. I militari hanno infine contattato il proprietario, che è stato ben lieto di recarsi presso il Comando Compagnia di Cerignola per recuperare la propria auto, acquistata solo qualche giorno prima.
Nelle campagne del comune ofantino, lo stesso giorno, i militari della Stazione di Cerignola, al termine di una lunga e complessa attività di osservazione, hanno tratto in arresto in flagranza per riciclaggio Carosiello Antonio Junior, cl.'89, pregiudicato cerignolano, e sottoposto a fermo di indiziato di delitto, Antoniciello Matteo, cl. '84, anch'egli cerignolano. I carabinieri, in località Torre Giulia, hanno sorpreso i due intenti a smontare due autovetture risultate oggetto di furto nei giorni precedenti a Recanati (MC). Alla vista dei militari i due ragazzi hanno tentato la fuga, ma il Carosiello prima, e L’antoniciello dopo qualche ora, sono stati presi. Entrambi i soggetti sono stati in seguito, su disposizione dell’A.G., associati presso la Casa Circondariale di Foggia. Anche in questo caso le auto sono state restituite ai legittimi proprietari.