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Cronaca Cerignola

Violenti, armati e pericolosi: arrestati rapinatori di tabaccherie e gioiellerie, titolari aggrediti con 'mazzuole da cava'

I nomi degli arrestati. Facevano parte del sodalizio criminoso dedito a cruenti rapine ai danni di svariate attività commerciali tra cui gioiellerie e tabaccherie ubicate a Cerignola ed anche fuori regione


Questa mattina, al termine di una meticolosa e capillare attività di indagine supportata dai più avanzati sistemi tecnologici di intercettazione non disgiunti dalle più tradizionali metodologie investigative, protrattasi per diversi mesi, gli agenti della polizia stradale di Foggia e Bari hanno dato esecuzione a cinque custodie cautelari in carcere, perquisizioni locali e personali a carico di un sodalizio criminoso dedito a cruenti rapine ai danni di svariate attività commerciali tra cui gioiellerie e tabaccherie ubicate a Cerignola ed anche fuori regione.

Le immagini video delle rapine

Al culmine dell'attività investigativa, valutata la particolare veemenza con la quale gli autori portavano a compimento le azioni delittuose,non esitando a malmenare i titolari o gli addetti agli esercizi commerciali depredati, anche con l'uso di armi e di una 'mazzuola' da cava, il Gip del Tribunale di Foggia - su richiesta avanzata dal pm Francesco Diliso - ha emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di cinque persone di Cerignola pluripregiudicate per reati specifici, indagate per i reati di rapina e furto aggravato, ricettazione di un'autovettura utilizzata per compiere l'azione delittuosa

Si tratta di Michele Gadaleta di anni 43, Giuseppe Americo di anni 27, Teodato Gallo di 25 e Antonio Ciriello di 46. E' tuttoria ricercato un componente della banda resosi irreperibile. 

La laboriosa indagine conclusasi con l'emissione dei provvedimenti di custodia cautelare indicati, ha evidenziato come le azioni delittuose di cui sono accusati, hanno destato particolare allarme sociale, divenendo i malfattori attori di crimini caratterizzati da effferratezza e spavalderia atteso che, pur di incutere timore nelle vittime indifese, non lesinavano violenze gratuite in danno delle stesse, spesso passando a "convincenti vie di fatto" al primo accenno di reazione; a questo proposito va evidenziato l'uso e detenzione di armi improprie come la pericolosa 'mazzuola da cava' spesso presente sulla scena dei crimini.

La richiesta e l'esecuzione delle misure cautelari detentive in carcere, condivise dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Fooggia, sono pertanto apparse come l'unico strumento utile per disarticolare il gruppo criminale e bloccare l'elevatissima pericolosità sociale di soggetti che avevano scelto di vivere e sostentarsi attraverso i proventi illeciti delle rapine perpetrate. 

La particolare aggressività ed accanimento è stata dimostrata dalla violenza e forza letteralemente esibita durante le incursioni, così come apparte visibile dai fotogrammi che ritraggono il vero e proprio assalto ad una tabaccheria gestita da un anziano titolare.

L’Operazione di P.G., finalizzata alla cattura degli autori degli efferrati crimini è stata condotta con l’impiego di 50 uomini e dodici automezzi della Polizia di Stato.

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