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Cronaca Cerignola

Droga e furto di energia elettrica, ma reagiscono male ai controlli dei carabinieri: arrestati

Spaccio, furto di energia elettrica e resistenza a pubblico ufficiale. Tre componenti di una famiglia e un 44enne di Melfi arrestati a Cerignola

La sera di martedì 1 agosto i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile del NORM della Compagnia di Cerignola hanno tratto in arresto Giuseppe Bifulco classe 1973, Francesco, Vincenzo e Antonia Carosiello, rispettivamente cl. '88, '84 e '90, responsabili, a vario titolo, di spaccio di stupefacenti, furto aggravato di energia elettrica e resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, i militari, nel transitare in via Cassino, hanno notato due uomini scambiarsi qualcosa, uno dei quali, alla vista dei militari, si è dato alla fuga. La provenienza ed i precedenti penali del fuggitivo, identificato poi in un pluripregiudicato di Melfi, hanno convinto i militari del fatto di aver assistito in diretta a un episodio di spaccio di stupefacenti, soprattutto perché, nel medesimo luogo, numerose erano state, nei mesi scorsi, le persone arrestate proprio per detenzione ai fini di spaccio di qualsiasi tipo di droga. Le successive fasi del controllo di polizia giudiziaria, consistite per lo più in perquisizioni personali e domiciliari, sono però state ostacolate in tutti i modi dai membri della famiglia Carosiello, i cui componenti hanno costretto i militari a chiedere supporto a tutti i colleghi in quel momento in servizio di pattugliamento nell’intero territorio di competenza della Compagnia Carabinieri di Cerignola.

Al termine della perquisizione, i militari hanno rinvenuto un piccolo quantitativo di marijuana, custodita in un sacchetto di cellophane unitamente ad una somma di denaro contante di 20 euro, nella disponibilità di Francesco Carosiello, dichiarato in arresto per spaccio di stupefacenti e resistenza a Pubblico Ufficiale. I militari hanno poi altresì constatato che tutta la palazzina interessata dal controllo, di tre piani, era allacciata abusivamente alla rete dell'energia elettrica. Contestato il furto aggravato ai responsabili, ne è nata una colluttazione con i militari che, non senza fatica, sono però riusciti a bloccarli e a trarli in arresto, poi sottoposti ai domiciliari. Il danno derivato dal furto di energia elettrica, invece, è stato stimato tra i quattro e i 6mila euro per ciascun appartamento.

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