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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Furti e allacci abusivi: quattro arresti a Cerignola e Candela

A Cerignola fermate due donne per aver predisposto un allaccio abusivo alla rete elettrica, e un pregiudicato per furto reiterato. A Candela i carabinieri sorprendono un 28enne con 100 chili di alluminio rubati

Continuano serrati i controlli degli uomini della Compagnia Carabinieri di Cerignola che, nel corso dei consueti servizi di pattugliamento dell’intero territorio di competenza, e di varie perquisizioni di soggetti pregiudicati, hanno tratto in arresto diverse persone per vari reati.

A Cerignola, sono finite in manette Georgeta Raceanu, 39enne pregiudicata di origini rumene, e la 55enne cerignolana Maria Lattaruolo. A seguito di controlli effettuati dai militari operanti unitamente a personale dell’ENEL, si è constatato che, entrambe le donne - la Racenau all’interno della propria abitazione, la Lattaruolo all’interno del proprio esercizio commerciale – avevano predisposto un allaccio abusivo alla rete elettrica, causando rispettivamente un danno stimato in circa 1.500 Euro nel primo caso e in 60mila euro. Entrambe sono state sottoposte agli arresti domiciliari.

I militari hanno tratto in arresto anche Luigi Di Matteo, 55enne di Cerignola. Lo stesso, già condannato alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. per il reato di furto, si era reso responsabile di un altro furto commesso a Cerignola il 15 febbraio scorso. Le immediate indagini dei Carabinieri della Stazione di Cerignola hanno consentito di individuare proprio nel Di Matteo il responsabile del delitto. Lo stesso, quindi, dopo gli accertamenti di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Foggia.

Infine a Candela, gli uomini della locale stazione, coadiuvati da quelli della Stazione di Rocchetta Sant’Antonio, hanno arrestato Giuseppe Sbrocchi, incensurato di 28 anni, originario di Alberona, ma residente a Foggia. Lo stesso, unitamente a due complici che sono per ora riusciti a far perdere le proprie tracce, è stato sorpreso dai Carabinieri in possesso di circa 100 chili di alluminio appena asportati da un capannone in disuso. Lo Sbrocchi, che dovrà rispondere di furto aggravato, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. La refurtiva, invece, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.

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