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Cronaca

La storia di Alex, il primo keniota che si laurea all'Università di Foggia

La tesi di Alex è stata ispirata dalla storia personale di Emmanuel Jal, oggi affermato musicista e rapper di fama internazionale ma ieri bambino schiavizzato alla guerra e sottomesso con la violenza

E' una bellissima storia quella di Mugabe Akingo Alex, ragazzo keniota arrivato in Italia circa dieci anni fa. Una bellissima storia a lieto fine, particolare che in un periodo come questo – di ripresa degli sbarchi e degli approdi senza speranza da questa parte del Mediterraneo – la trasforma quasi in un “miracolo laico”. Studente iscritto al Corso di Laurea in Scienze dell'Educazione e della Formazione, presso l'Università di Foggia, Mugabe Akingo Alex (da tutti conosciuto e chiamato solo «Alex») si laurea nella seduta del 13 novembre p.v. (data da confermare) con una tesi molto interessante sui bambini soldato: argomento molto sentito, oltre che di drammatica attualità, in Africa e in alcuni Paesi del Centro e Sud America.

Coadiuvato dalla dott.ssa Elena Vasciarelli, che lo ha assistito durante tutta la stesura della tesi, Alex conferirà alla prof.ssa Antonella Cagnolati (associato di Storia della pedagogia e Delegato alla Pari opportunità dell'Università di Foggia) in lingua inglese. «Anche se ormai parla bene anche l'italiano– spiega la prof.ssa Antonella Cagnolati – la lingua in cui si sente più a suo agio, dal punto di vista dell'esposizione scientifica dell'assunto a cui ha tenacemente lavorato, è quella inglese. In particolare la storia di cui si è occupato richiede un'esposizione dettagliata dei fatti, degli accadimenti ma soprattutto del riscatto sociale che ne emerge». 

La tesi di Alex è stata ispirata dalla storia personale di Emmanuel Jal, oggi affermato musicista e rapper di fama internazionale ma ieri bambino schiavizzato alla guerra e sottomesso con la violenza. Alex lo ha lungamente intervistato via Skype, facendosi raccontare la sua vita e mutuandola ai fini della propria tesi: un lavoro molto delicato, ma soprattutto (mai come stavolta è il caso di dirlo) molto sentito. «Questa è una vittoria di tutti, anche e soprattutto di Foggia se posso permettermi. E la sua storia deve rappresentare un primo ma vero traguardo per la nostra Università – aggiunge la prof.ssa Antonella Cagnolati – perché questo ragazzo, il primo keniota che si laurea presso il nostro Ateneo, ha sofferto molto per arrivare a questo giorno. Anche in termini di vessazioni, anche da parte di chi non te lo aspetteresti affatto. Ma adesso raccogliere questa grande storia come lascito innanzi tutto umano, in secondo luogo didattico e scientifico, potrebbe rappresentare per l'Università di Foggia un grande investimento. Certamente un punto di ripartenza, un punto da cui riscrivere la storia di un Ateneo di frontiera: sulla strada delle nuove emigrazioni, sulla rotta delle vecchie partenze verso una vita migliore. Alex ce l'ha fatta, ma proprio lui che ce l'ha fatta dedicherà questa laurea ai suoi cari, ai suoi congiunti, ma anche a chi non è stato fortunato come lui».Mugabe Akingo Alex è il primo keniota che si laurea all'Università di Foggia, occasione bellissima ed eccezionale insieme che ha indotto anche il Rettore prof. Maurizio Ricci agli «auguri più sinceri verso questo ragazzo, affinché raccolga tutte insieme le cose migliori che la vita prima gli ha negato ma adesso può restituirgli».

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