Lettori | “Salviamo il famoso albero monumentale di Vico del Gargano”
Carmine Ricciardi: "E' stato classificato come esemplare d'eccezionale valore storico o monumentale dal Corpo Forestale dello Stato"
Egregia redazione, con la presente voglio segnalarvi una situazione che ritengo degna di nota relativamente all’oggetto su indicato. A Vico del Gargano, il famoso albero “monumentale” (Quercus Ilex anno 1700) situato dinnanzi al Convento dei Cappuccini “SS. Crocefisso” (anno 1566) è in pessimo stato di conservazione. Mi riferisco all’enorme carie longitudinale che interessa questo maestoso esemplare centenario, classificato come “esemplare d’eccezionale valore storico o monumentale” dal Corpo Forestale dello Stato. Le foto che allego alla presente sono eloquenti, ed in particolare quella dove una persona entra abbondantemente nell’alveo cariato, evidenziando palesemente l’entità del danno al tronco dell’albero in questione.
A seguito di quest'evidenza, credo sia necessario un sopralluogo degli organi competenti per valutare le azioni urgenti da intraprendere, per consentire a questo “Patriarca” di tutelarlo e preservarlo da ulteriori danni. Questo albero deve essere salvato, perché testimonia la perseveranza della natura e la traccia della nostra storia che troppo spesso sono considerate teorie non redditizie. Mi permetto di ricordare altresì che, in ottemperanza della recente legge del 14/01/2013 N. 10, gli enti preposti e coinvolti, devono dar seguito ai principi e ai dettami della stessa; in particolare, all’art.7 comma 5, sono individuate per gli anni 2013 e 2014 le risorse economiche per l’attuazione della “tutela e salvaguardia degli alberi monumentali” in cui il Quercus Ilex di Vico del Gargano rientra a pieno titolo.
Infine, mi permetto di suggerire agli enti territoriali interessati che, il prossimo 21 novembre, in occasione della “Giornata Nazionale degli Alberi” istituita con la legge succitata, si potrebbe ipotizzare un evento che festeggi il risanamento dell’albero in questione, coinvolgendo le scuole, le associazioni ed i cittadini, insomma un’occasione di festa e di cultura che potrebbe essere pubblicizzato e valorizzato: salvare e proteggere un albero non ha solo un valore naturalistico e culturale, ma potrebbe essere anche un’opportunità economica (La Sagra del Patriarca?). Nell’attesa di un riscontro fattivo di chi ha la responsabilità di rispettare una legge dello Stato, porgo a tutti i miei più sentiti incitamenti affinché ciascuno di noi faccia la propria parte.
