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Cronaca San Giovanni Rotondo

Bambina affetta dalla sindrome di Bruck “adottata” dai medici di Casa Sollievo

Ha 6 anni e si chiama Donatella. Legatissima a suor Noemi e al primario del reparto di Rianimazione, Giuseppe Melchionda, è attaccata a un respiratore e alimentata artificialmente

Una storia triste, una di quelle che lasciano il segno ma che talvolta spingono l’essere umano a fare i conti con la solidarietà, a provare a ridipingere il destino segnato di chi purtroppo non gode e non godrà mai del vantaggio di una vita normale e di una famiglia vera.

Succede così che una bambina di sei anni affetta sin dalla nascita dalla sindrome di Bruck, rara malattia che la costringe a vivere in un letto d’ospedale attaccata ai macchinari, venga adottata dai medici del reparto di rianimazione dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove è ricoverata.

La decisione di affidare Donatella all’affetto dei medici del reparto di Rianimazione di Casa Sollievo della Sofferenza, è stata presa dal Tribunale dei minorenni di Bari. Legatissima a suor Noemi – che prega e crede nel miracolo - Donatella proviene da una famiglia alle prese con situazioni difficili, i cui genitori, per questo motivo, non hanno potuto occuparsi di lei.

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Cosa che fortunatamente hanno fatto i medici del reparto di Rianimazione della struttura ospedaliera della città di Padre Pio, che hanno ottenuto l'affidamento. Nel frattempo il primario Giuseppe Melchionda ha avviato le procedure per l'adozione. Affetta da una malattia che comporta una deformazione degli arti e una aspettativa di vita molto breve, la piccola, attaccata a un respiratore e alimentata artificialmente, "è vigile, guarda la tv e interagisce con le persone che si occupano di lei".

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