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Cronaca Monte Sant'Angelo

Ragazzi accoltellati a Monte Sant’Angelo: da un letto d’ospedale l’aggressore chiede di loro

L’autista del 118 che ha accoltellato i due ragazzi sorpresi a fare i bisogni sotto la propria abitazione, “ha avuto un crollo psicofisico”, sostiene l’avvocato Pasquale Rinaldi. Ancora in rianimazione il 23enne ferito

Da domenica è in ospedale, ricoverato presso il Reparto di Medicina di Casa Sollievo della Sofferenza, piantonato h 24 dai Carabinieri, essendo in regime di detenzione domiciliare. "Il mio assistito soffre di problemi cardiocircolatori e, dal fattaccio, ha avuto un crollo psicofisico enorme" dichiara a Foggiatoday l'avvocato Pasquale Rinaldi, legale di R.L.A., il sessantenne di Monte Sant'Angelo che la sera del 16 luglio ha accoltellato due ragazzi, di 22 e 23 anni, rei di aver espletato i loro bisogni fisiologici nei pressi dell'abitazione dell'uomo.

L'uomo era esasperato, una comunità sotto choc

Un fatto che si ripeteva da tempo, pare, per risolvere il quale l'uomo aveva chiesto anche l'intervento del Comune e della polizia municipale, senza ricevere risposta. Fino alla esasperazione e al raptus. La spiega così Rinaldi, che parla di un uomo "non solo incensurato ma integerrimo. Tant'è che, alla notizia, tutti coloro che lo conoscevano sono rimasti scioccati".

LA DINAMICA DEI FATTI

L'autista del 118 chiede dei ragazzi, si prepara alla difesa

Autista di 118, R.L.A. rischia ora una pesante accusa per lesioni gravi; nella peggiore delle ipotesi per tentato omicidio. Dipende dagli elementi che i Carabinieri avranno raccolto all'esito delle indagini, in corso. Ma se uno dei due ragazzi vittime della furia dell'uomo se l'è cavata con 8 giorni, di F.F., il 23enne, i medici ancora non hanno sciolto la prognosi, che resta riservata: ricoverato in rianimazione, potrebbe aver subito la recisione dell'arteria femorale. Anche se sarebbe stato escluso il pericolo di vita. "Non fa che chiedermi delle condizioni del ragazzo, è affranto. E, come lui, l'intera famiglia" continua Rinaldi. Moglie e due figli. Famiglia rispettabilissima, mai un problema. Accade così. O anche così. 

"Ha capito subito la gravità di quanto commesso" ammette Rinaldi, che ora dovrà prepararsi alla difesa. "Il primo pensiero è al ragazzo colpito con maggiore violenza. L'augurio che possa venir fuori nella maniera migliore da questo infausto evento". Quindi il Comune, che sarebbe rimasto "inerte" di fronte a situazioni di difficoltà e degrado denunciate da un cittadino. "Non vuole essere una giustificazione, qui siamo in presenza di un fatto penalmente rilevante" ammette Rinaldi. "Ma è ovvio che farò presente all'autorità giudiziaria il contesto, che ha senza dubbio contribuito a che ciò avvenisse".

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