Taglio delle province: Barletta e Andria in provincia di Foggia?
Pochi dubbi sul fatto che Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia tornino alla casa madre. Incerto anche il futuro dei comuni di Trani, Spinazzola, Canosa di Puglia e Bisceglie
Sul futuro delle province italiane si aprono nuovi scenari. Punto primo, Foggia non rientra tra quelle da abolire. Punto secondo, il cammino della Bat sembra ormai segnato. Punto terzo, con Bari classificata come città metropolitana, è molto probabile che 8 dei 10 comuni della Barletta-Andria-Trani vengano inglobati nella provincia di Foggia.
Il testo del decreto sulla spending review o revisione della spesa, ricorda come "le province di Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli e Reggio Calabria saranno soppresse con contestuale istituzione delle relative città metropolitane, il 1° gennaio 2014, ovvero precedentemente alla data della cessazione o dello scioglimento del consiglio provinciale”.
In Puglia, quindi, Bari diventerà città metropolitana con l’obiettivo di garantire una continuità territoriale tra la provincia e il capoluogo della Regione Puglia. I numeri condannano invece Brindisi e la Bat. Resistono Lecce, Foggia e forse anche Taranto.
Popolazione ed estensione del territorio saranno i criteri che verranno utilizzati per tagliarle. A poche settimane dalla discussione del testo del decreto consegnato ieri a Giorgio Napolitano, si prevede un dimezzamento delle 110 esistenti.
Ma la geografia politica della Capitanata potrebbe allargarsi, di parecchio. Pochi dubbi sul fatto che Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia tornino alla casa madre.
La notizia più curiosa però, è che Barletta, Andria e Trani - da comuni della provincia di Bari a capoluoghi della Bat – potrebbero diventare provincia di Foggia insieme a Spinazzola, Canosa di Puglia e Bisceglie.
