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Cronaca Rione dei Preti / Viale Giotto, 120

11 novembre 1999 ore 3.12: al civico 120 di viale Giotto un palazzo si sgretola in 19 secondi, muoiono 67 persone

Il crollo di viale Giotto a Foggia. Il ricordo di Foggia, di quella maledetta notte. I nomi delle 67 vittime

11 novembre 1999, ore 3.12, un boato invade Foggia: il palazzo di sei piani al civico 120 di viale Giotto costruito 30 anni prima si sgretola in 19 secondi. 26 appartamenti vengono giù. Muoiono 67 persone. Il crollo le investe nel sonno. Improvviso. Letale. I sogni di uomini donne e bambini tranciati di netto.

Il crollo di una città intera

Si scavò tutta la notte e nei giorni successivi, tra i pianti e la speranza di poter estrarre qualcuno vivo dalle macerie. Centinaia tra cittadini, volontari, sanitari del 118, vigili del fuoco, rappresentanti delle istituzioni e delle forze dell’ordine, si recarono sul luogo della tragedia e toccarono con mano il dolore, immenso. Dopo i bombardamenti del 43, fu quello il giorno più triste per la comunità foggiana.

In quei momenti terribili, furono immediati i soccorsi, accorsero alcune squadre di volontari organizzati e persone arrivati da ogni quartiere che si misero a disposizione per cercare di salvare le vite dei loro concittadini: uomini e donne che scavarono per tutto il giorno e la notte seguente, con le pale, con i picconi, o semplicemente con le mani, incuranti della fatica e della stanchezza, sopraffatti solo dalla tristezza e dal pianto.

L’urlo di dolore fu tale che l’intera città si rimboccò le maniche. In migliaia, da quel giorno, aprirono il proprio cuore e sigillarono un legame di fratellanza con le famiglie colpite da quell’immane disastro che segnerà per sempre Foggia.

Un legame che si rinnova ogni anno. Anche oggi, a 23 anni dal crollo di viale Giotto, la città non dimentica i suoi concittadini prematuramente portati via: "Quelli di viale Giotto sono i morti di tutta la città".

“Correva l’anno 11 novembre 1999. Da quel giorno le cose non sono più le stesse. Da quel giorno l’Italia intera conosce bene quanto può essere grande il “Cuore di Foggia” e dei suoi abitanti”.  

Le 67 vittime di viale Giotto

Angela Alessandrino, Lorenzo Alessandrino, Antonio Caldarulo, Maria Di Iorio, Daniela Caldarulo, Anna Milena Caldarulo, Maria Assunta Criscio, Fernando Capitaneo, Rocco Casarella, Francesca Siena, Valentina D´Angelo, Paolo D´Angelo, Maria Rosaria Sponsillo, Maria Giovanna D´Angelo, Palmina De Cosimo, Raffaele Del Grande, Michele Scopece, Assunta Grotta, Mattia Trotta, Matteo Ferri, Raffaele Delli Carri, Antonio Delli Carri, Addolorata Tirella, Aldo Altomare, Savino Urbano, Giovina Urbano, Domenico Zezza, Luigi Zezza, Maria A. Zezza, Aldo Guidone, Michele Taronna, Marianna Taronna, Addolorata Zichella, Walter Iammarino, Vincenzo Iammarino, Nina D´Amico, Michele Lombardi, Norina De Polis, Antonio D´Agnone, Lucia Ungaro, Piersilvio D´Agnone, Daniele D´Agnone, Savino Pedone, Maria Romito, Pasquale Pedone, Roberto Pedone, Margherita Cesareo, Maria Pedone, Giovanni Pedone, Leonardo Pompa, Maria Ferri, Dario Felice, Sabrina Padalino, Luciana Padalino, Pino Gramazio, Michela Curcetti, Pasquale Gramazio, Alfredo Gramazio, Matteo Ricucci, Pasquina Scarano, Marilina Ricucci, Michele Ricucci, Antonio Ricucci, Francesco Capitaneo, Valentina Capitaneo, Concetta Colecchia, Luisa Andreano.“

Il monumento alle vittime

L'11 novembre 2012, fu celebrato il disvelamento del monumento alle 67 vittime, ideato e progettato dal maestro Silvano Pellegrini (morto il 6 maggio 2017), benedetto da don Gennaro Paglia, vicario dell’arcivescovo per la zona Foggia Nord, realizzato dalla Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci con la supervisione del Comune di Foggia e dell’associazione 'Parenti delle vittime'. Tre anni prima, nel 2009, dove sorgeva il palazzo della morte, era stata inaugurata la piazza dedicata ai morti del crollo, il 'Giardino della Memoria'

Tonino a testa in giù

È lo spettacolo teatrale dell'attore di Foggia Michele De Virgilio dedicato proprio alle vittime di viale Giotto. Uno spettacolo co-prodotto dal Teatro dei Limoni, che debuttò a Foggia, in anteprima nazionale, per la regia di Marie Pascale Osterrieth, nel febbraio del 2012 e che da allora ha calcato numerosissimi palcoscenici e incontrato le giovani platee delle scuole, spingendosi fino a Parigi. Da allora, lo spettacolo non si è mai fermato (clicca qui)

A 'Metà del sonno'

‘A Metà del sonno’ di Emiliana Erriquez è un romanzo speciale nel quale la scrittrice foggiana tratta con estrema delicatezza il crollo di viale Giotto. La storia è ispirata alla vicenda di Rocco De Paolis (zio Massimo, nel libro) e di sua nipote Laura (Ester nel romanzo), sopravvissuta al crollo che portò via i suoi genitori, in seguito adottata dallo zio (clicca qui).

"Ti prego Michele, corri ti prego'

La chiacchierata, il crollo, la telefonata nel cuore della notte, l’arrivo sul posto, lo sgomento e le lacrime di quel maledetto 11 novembre 1999. Testimonianza di Michele Sisbarra (clicca qui).

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