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Una panchina per due

Una panchina per due

A cura di Leonardo De Santis

Amiu, da emergenza a opportunità…

Dal blog 'Una panchina per due' di Michele Sisbarra e Leonardo De Santis

LEO: Questo è un argomento che mi vede troppo partecipe, perciò sarò schematico e cercherò di narrare fatti. Tu interrompimi pure se ne hai voglia. Servizio di gestione del ciclo dei rifiuti anno 2014: Approvazione Piano economico e finanziario AMIU Puglia spa; questo è stato il primo accapo dell'ultimo Consiglio Comunale di Foggia. A fine maggio dello scorso anno l'Amiu, l'azienda municipalizzata di igiene urbana di Bari, si espande oltre i confini cittadini trasformandosi in Amiu Puglia spa. Il Comune di  Foggia divenne socio con il 21% delle azioni. Questa operazione nacque da una situazione di emergenza della città di Foggia, e poi si è poi trasformata in un'opportunità.

MICHELE: Già ricordo molto bene quei tragici momenti, i cumuli di rifiuti e i tanti lavoratori che rischiavano di perdere il loro posto di lavoro.

LEO: In questi giorni ha infuriato una polemica, tra partiti e consiglieri d’opposizione sul valore strategico dell’accordo, credo che gli attori della “querelle” abbiano completamente smarrito la bussola perdendo di vista le loro posizioni di un tempo. In un contesto odierno che non li vede più maggioranza. Ma non credo questo possa distoglierci dal dire la nostra.

MICHELE: quelli che oggi si aprono a riflessioni hanno dimenticato la crosta che si è dovuta sollevare per arrivare a quella che tu giustamente hai chiamato opportunità.

LEO: macigni che coprivano quelle croste. Ci sono state  indagini della procura distrettuale di Bari, supportate dai provvedimenti giurisdizionali emessi dal Gip, che svelarono  la matrice mafiosa posta alla base delle disfunzioni della società Amica Spa, poi confluita in AMIU. L'ex  Sindaco e il questore di Foggia , per primi, rappresentarono una serie di problematiche attinenti al servizio di raccolta rifiuti e ai conseguenti riflessi sull’ordine pubblico, tutte problematiche riconducibili alla società Amica spa e le indagini hanno evidenziato e provato in fase accusatoria l'esistenza di associazioni di tipo mafioso. Per farla breve,  vi sarebbe stata una lunga serie di estorsioni ai danni del Comune di Foggia, della ditta municipalizzata di raccolta dei rifiuti solidi urbani in città. Le indagini, inoltre, hanno evidenziato infiltrazioni della mafia foggiana nel tessuto amministrativo della città e nelle sue aziende produttive, con conseguente paralisi dell’efficienza del servizio.

MICHELE: comprendemmo subito, appena eletti consiglieri, che esisteva un sistema che tentava di impedire che ci fosse una moralizzazione. Fummo circondati a Palazzo di città da quelli della cooperativa Fiore che misero addirittura le tende ma, per fortuna, con il sindaco in primis, riuscimmo a resistere a quella pressione psicologica. E ci rendemmo subito conto che quella sarebbe stata una partita difficile che l'Amministrazione avrebbe giocato se voleva fare pulizia.

LEO: Quindi solidarietà, tempestività, azione moralizzatrice, queste le caratteristiche dell’agire politico di quel tempo, con l’abbattimento di notevoli resistenze della stessa classe politica che aveva, a mio modesto parere, permesso o non capito che avveniva tutto questo. Era opportuno fare in fretta, farsi accompagnare da un’idea moralizzatrice e usare lungimiranza. Così è stato governato un processo che consente oggi a Foggia e alle città che fanno parte del progetto, di  diventare  un colosso dell'igiene urbana e del ciclo dei rifiuti, affermazione supportata dal fatto che l’attuale amministrazione, nonostante i proclami della campagna elettorale, non mette in discussione il lavoro svolto.

MICHELE: io continuo ad essere convinto della bontà di quel progetto. Noi due comprendemmo subito che perseguire una strategia di partecipazione pubblica fosse l'unica strada giusta per far sviluppare un progetto macro territoriale che ponesse attenzione alle grandi potenzialità di una azienda che si espandeva su tutto il territorio interprovinciale. Certo, il progetto dichiarato non ancora è stato messo in campo, soprattutto sulla raccolta differenza ed è lì che bisogna essere politicamente incisivi. Foggia, nella dislocazione degli impianti di AMIU PUGLIA, potrebbe rappresentare la regina nel settore del trattamento del rifiuto differenziato, con notevole beneficio degli abbattimento dei costi di tassazione per i cittadini.  Su questo deve battersi l'amministrazione comunale, sulla creazione di opportunità imprenditoriali nel settore del riciclo, e far valere quel 21% di proprietà che vanta sulla società. Tutto questo può essere raggiunto attraverso una razionalizzazione del personale e un investimento nel recupero degli impianti e dei sistemi di raccolta. Il rifiuto rappresenta ancora una risorsa è una forte fonte di guadagno per questo la malavita organizzata manterrà sempre alta l'attenzione su questo business. La città potrà essere virtuosa se, oltre al decoro urbano intravede opportunità. Ma questa è altra storia

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