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Tutto il mondo è foggiano

Tutto il mondo è foggiano

A cura di Massimiliano Nardella

Graziana Morcaldi, la giornalista in barca a vela per il 'Giro del mondo in 80 chitarre'

Nata a San Giovanni Rotondo, Graziana Morcaldi vive a Fuerteventura dove con la 'Familia flotante' è protagonista de 'Il Giro del Mondo in 80 chitarre', progetto di Héctor e Verònica

‘La vuelta al mundo en 80 guitarras’, tradotto, 'Il Giro del Mondo in 80 chitarrre'. Non è un romanzo alla Jules Verne ma il progetto dei catalani Héctor e Verónica di far viaggiare la musica nel mondo a bordo di una barca a vela. Tutt'altra cosa rispetto a 'Le Tour du monde en quatre-vingts jours', dove il londinese Phileas Fogg e il cameriere francese Passepartout, accettarono la scommessa di circumnavigare il mondo in 80 giorni ingolositi dalle ventimila sterline messe in palio. Un secolo e mezzo dopo lo straordinario romanzo, l'obiettivo del progetto-tour ideato dai fidanzati di Barcellona è quello di costruire ottanta strumenti musicali in quarant'anni: due all'anno, uno per ogni tappa.

Lui liutaio e chitarrista, lei blogger; per dieci anni due cuori e una capanna, ma dall'ottobre 2014 componenti della 'Familia flotante' di cui fanno parte anche Riccardo, batterista professionista di Bologna, e la sua fidanzata, Graziana Morcaldi, la giornalista di San Giovanni Rotondo che cattura, fotografa e racconta - con i suoi scatti e la sua penna - gli attimi salienti dell'avventura sui generis concepita tra le onde dell'oceano e le spiagge di Fuerteventura, seconda isola delle Canarie dopo Tenerife, culla di spiriti liberi e pensanti, di libertà e di talenti.

Quattro persone e una piccola comunità sulla barca a vela dove Hector e Veronica vivono da dieci anni. Da qualche mese - lontana dai rumori della città, dai pregiudizi, dal dio denaro, dalla routine "che ammazza", dalle insicurezze, da una realtà che spegne il talento, "che ti costringe ad avere tante cose che se non hai, generano insoddisfazioni e frustrazioni" c'è anche Graziana Morcaldi: "Facciamo musica e siamo felici".

Una storia, quella della giornalista foggiana, che si intreccia con le aspirazioni dei musicisti "itineranti" - che si aggregano al gruppo - e di un progetto che si basa sul principio che "è il talento ad aprire le porte del mondo e non più il denaro". Altro che soldi, la 'Familia flotante' vive di baratto, di scambi, di interconnessioni, di coinvolgimento e collaborazioni. Di guadagni equamente suddivisi. E ancora, di sogni e di flessibilità. In un "mondo parallelo" - così come ama definirlo Morcaldi - di piedi scalzi, biciclette e skateboard. In un luogo senza lancette, dove il tempo sembra essersi fermato, eppure scorre.

Ed è in questo tempo immaginario, senza punti di riferimento, che la giornalista della città di San Pio ha cominciato a colorare d'inchiostro le pagine di un libro, una storia d'amore (in senso lato), di esperienze e di passioni, di ansie e di paure che la gioia di vivere (senza dover per forza apparire) fortunatamente riesce a nascondere.

Un progetto e un'esperienza esaltanti, una forma mentis - quella dell'avventuriera giornalista - che ben si sposa con le caratteristiche del posto: "Viviamo alla giornata e non abbiamo idea di quello che ci succederà". Semplicità, flessibilità e spontaneità le basi del percorso intrapreso dalla 'Familia flotante'; in un luogo magico, multiculturale, surreale, talvolta d'altri tempi. Su una barca a vela, stanza della musica e laboratorio di idee, incrocio di destini e storie da raccontare: "Devi essere predisposto per vivere in questi posti".

Al netto della spensieratezza dei protagonisti di questa incredibile avventura, non è tutto oro quel che luccica: le insidie e le difficoltà non mancano. Cambia però l'approccio alla vita, il modo di viverla e affrontarla. Ed è su questo punto che scatta il paragone con l'Italia e con la città garganica in cui Graziana ha trascorso i suoi primi 18 anni: "Gli italiani cercano le sicurezze e hanno l’ossessione del posto fisso, per questo sono insoddisfatti. E' una realtà che ti spegne perché ti costringe ad avere tante cose, che se non hai ti porta ad essere insoddisfatto e frustrato. Non mi manca, ad eccezione della mia famiglia. Si vive di apparenze, non si è spontanei e naturali. Le persone non rischiano, nemmeno nei discorsi"

A Fuerteventura "si smette di pensare a cosa pensa la gente". Si è fuori da quella bolla in cui - secondo Morcaldi - si troverebbero intrappolati gli italiani. Si vive di musica e di turismo, in un luogo incantevole, dove sbocciano amori e si partoriscono progetti. Si vive per 'Il giro del mondo in 80 chitarre', che vedrà Hector, Veronica, Riccardo e Graziana, spingersi fino a Capoverde ad ottobre e in Brasile a dicembre".

Chi ci legge e ha voglia di spingersi oltre, di sperimentare e vivere nuove emozioni, può raggiungere Fuerteventura e aggregarsi alla 'Familia Flotante', perchè, in fondo, "se non si è felici della propria vita, si deve correre il rischio di scombussolarla. Se non si è felici e si hanno dei sogni, bisogna inseguirli". Parola di Grazia Morcaldi.

FOTO | Graziana Morcaldi, 'La Familia flotante e 'Il giro del mondo in 80 giorni'

CHI E' GRAZIANA MORCALDI. Ha conseguito il diploma presso l'Istituto Magistrale di San Giovanni Rotondo. Ha proseguito gli studi universitari a Perugia, dove si è laureata in ‘Comunicazione di massa’ alla Triennale e in ‘Comunicazione multimediale’ alla Specialistica. Roma, Firenze, Londra, Rotterdam e Fuerteventura le tappe più significative del suo percorso professionale. Giornalista pubblicista, ha lavorato con l'agenzia di stampa 'Prima pagina news', Forte Italia Magazine e Voglioviverecosi.com. Ora promuove il progetto di Hector e Veronica, organizza eventi, si occupa del) blog e della pagina Facebook 'La Familia flotante' (El proyecto de juntar proyectos).

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