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Venerdì, 19 Aprile 2024
Sunday Morning

Sunday Morning

A cura di Michele Fiscarelli

Scontro tra titani

Dal blog "Sunday Morning" di Michele Fiscarelli

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Botte da orbi e raffiche di accuse non placano i bollenti spiriti di due pesi massimi della politica nostrana, Mainiero Cuor di Leone e Franco il Magnifico: due galli ruspanti che, rotte le uova nel paniere, senza soluzione di continuità se le danno di santa ragione.

Ammonizioni ed espulsioni, diffide e squalifiche pare non siano sufficienti a placare gli animi dei due campioni che, un giorno sì e l'altro pure, come Holly e Benji si affrontano ai rigori in una sfida senza vincenti. Costretto a giocar di rimessa in virtù della fascia tricolore che indossa, il sindaco Landella affronta l'impavido Mainiero che, accecato dalla sete di giustizia, persevera nella sua crociata. Riposte le vesti da moschettiere e placato l’unisono “Tutti per uno. Uno per tutti!”, i due prodi cavalieri sono consci che ci sia qualcosa che non va e che, nel tentativo di restare senza macchia e senza peccato, rischino di ritrovarsi senza infamia e senza gloria.

“Galeotto fu ‘l progetto e chi lo scrisse”. Mainiero, benché sia stato il vero trionfatore della competizione elettorale del 2014 avendo conquistato con meno di 400 preferenze uno scranno in Consiglio per sé e un assessorato per Moffa, pur osteggiandone la candidatura a sindaco, dall'elezione di Landella ha tratto l’opportunità di esercitare il suo mandato. Dopo la serie di affondi riservata all'amministrazione, è giunta la goccia che ha fatto traboccare il vaso relegando Mainiero all’opposizione. “E fu così che da un giorno all'altro” Franco Landella “si tirò addosso l'ira funesta delle cagnette a cui aveva sottratto l'osso”. A Mainiero va però riconosciuto che è all’opposizione non per editto, ma per vocazione: la vocazione di quella destra che, pur essendo al governo, ha bisogno di identificare un nemico cui opporsi per dare valore alla propria azione politica.

“Le cose che abbiamo in comune sono 4.850”. Se provassero ad analizzare cosa li accomuna piuttosto che ciò che li divide, Mainiero e Landella scoprirebbero comuni assonanze e clamorose distonie. Il linguaggio schietto di Franco piace e diverte: il cittadino ritrova i propri limiti e le proprie virtù. Mainiero invece snocciola dati, convinto che regolamenti, decreti ed articoli di legge appassionino i cittadini. In video appare concentrato, ma inquieto; beffardo e indisponente; impenitente e sognatore, dietro la mimica impertinente. Lottando, continuerà a lottare contro se stesso, contro corrente, fin quando non gli resterà che sfidare i mulini a vento!

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