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Sunday Morning

Sunday Morning

A cura di Michele Fiscarelli

Tutto il resto è noia!

Dal blog 'Sunday Morning' di Michele Fiscarelli

L'attesa è finita. Dopo cinque anni, finalmente si vota! Potete celebrare l'evento con grida di giubilo. Qualora aveste già preso impegni (cresime, comunioni, gite al mare o in montagna), non affannatevi alla ricerca di improbabili giustificazioni che potrebbero mettervi in imbarazzo. Domenica 10 maggio il vostro unico appuntamento sarà con le urne. Il messaggio giunga forte e chiaro: a Matteo non si comanda! Se ritiene che quella domenica dobbiate recarvi alle urne, vi recherete in fila per sei col resto di due. È evidente che non state più nella pelle! Lo testimonia l'incontenibile euforia che soltanto il duello tra il frizzante Schittulli e l'impavido Emiliano può generare. Non mentite sapendo di mentire e soprattutto non siate timidi. Quando Matteo chiama, battete il tacco e rispondete “Obbedisco!". Mai vi sarà offerta occasione migliore delle elezioni regionali per stringere la mano ai vostri candidati, per porgere un sorriso, per scambiare due chiacchiere con loro, per congratularvi dell'impegno profuso a favore della comunità e per quanto ancora potrebbero fare. Avrete la possibilità di accordare o confermare la fiducia per i prossimi cinque anni. E chi s'è visto, s'è visto... Lo spettacolo deve continuare. Altro giro, altra corsa!

Quante responsabilità gravano sulle spalle di chi riceve l'onere e l'onore di esercitare senza vincolo il proprio mandato! Mentre siete concentrati sul vostro ombelico come se fosse il centro del mondo, a Bari c'è chi ogni giorno lavora per voi. Mentre coltivate il vostro orticello, a Bari c'è chi semina per garantirvi un futuro. Mentre il vostro unico traguardo è arrivare a fine mese, a Bari c'è chi combatte le vostre battaglie. E non importa se il tasso di disoccupazione è al 13 per cento e se quasi la metà dei giovani è costretta a vivere il legame familiare come un ammortizzatore sociale. Tanto a Bari quanto a Roma, le priorità del Paese sono altre: riforma del Senato e legge elettorale. E se non riuscite ad imbandire la tavola - sia chiaro! - è affar vostro. È tempo di comizi, tribune politiche, affissioni abusive e santini elettorali. Basta piangersi addosso! D'altronde l'ottimismo è il profumo della vita. Allegria!

La politica è una cosa seria, soprattutto per chi la esercita. Perché mai dovremmo pretendere che un candidato si affanni ad illustrare il suo programma? Anche se il vostro beniamino non possiede competenze per amministrare, anche se il suo eloquio lascia un po' a desiderare, anche se ha commesso qualche marachella, votatelo perché noi abbiamo bisogno di esser governati da chi ci rappresenta, non già dalle eccellenze. Tutto il resto è noia!

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