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Il cortile e il pancotto

Il cortile e il pancotto

A cura di Massimiliano Arena

Tappiamoci il naso, alziamo la voce

Puzza mò avast! dal blog di Massimiliano Arena

La memoria olfattiva è tra i tipi di memoria più incisiva nella complessa mente umana. Ci indirizza sin da bambini a capire di chi fidarci, da chi allattarci, chi ci ama e protegge. Da adulti ci riempie di nostalgia quando un profumo ci porta indietro a momenti di spensieratezza o di immensa gratificazione.

La memoria olfattiva dei bambini e dei giovani foggiani rischia di essere scolpita da un olezzo che la sera e al mattino ricopre interi quartieri della città e delle campagne limitrofe. L’estate, stagione dei terrazzi, dei balconi, dei cortili, delle passeggiate e delle cene al chiaro di luna, è stata contrassegnata da qualcosa che altro non si può definire se non come fetore nauseante.

E se poi volessimo attirare turisti? Quale sarà il biglietto da visita? Il primo impatto sarà l’olfatto e nella loro memoria Foggia equivarrà a cattivo odore.

E cosa dovrebbero dire i gestori di pub, ristoranti e pizzerie? Dovremo abituarci a cenare in estate al chiuso delle arie condizionate? Sappiate che il mancato incasso è un danno e qualcuno lo deve risarcire.

E la salute dei cittadini, specie di bambini e anziani? Quanti malanni in più? Ho sentito lo scorso inverno di parecchie persone con nuove forme di allergie, con disturbi del sonno e della respirazione.

Abbiamo in dono una terra che ha una stagione estiva lunga, da maggio a ottobre. E’ uno dei punti di forza della Daunia, e qualcuno, per poter ingrossare il proprio profitto, vuole negarci tale grazia.

Bene, è giunta l’ora di incidere nella memoria olfattiva di chi inquina. Far sentire loro l’odore magnifico di una collettività che tiene a cuore la propria salute e il profumo di una meravigliosa class action che ne chieda la condanna al risarcimento del danno. Tutto ciò con la prepotenza dell’unione che supera barriere politiche e ideologiche. Tutti uniti contro la puzza e l’inquinamento, chi è di destra e chi è di sinistra, chi è juventino e chi antijuventno, chi è per la Pennetta e chi per la Vinci, chi è per Coppi e chi per Bartali.

E tutto ciò senza il sostegno della politica istituzionale, che doveva fare e non ha fatto e che, spero non sia vero, sta allacciando affare con l’azienda che ci ha rovinato la salute e il gusto romantico delle serate estive.

Tappiamoci il naso, alziamo la voce. #puzzamoavast!

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