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Salute

Ipoglicemia cos'è e come affrontare un calo glicemico

Quali sono i sintomi del calo glicemico e come affrontare una situazione di emergenza

L'equilibrio tra glucosio (o zucchero) e insulina nel flusso sanguigno è delicato e importante per la nostra salute. Per tale ragione, nelle persone con diabete questi parametri sono vitali; infatti, una quantità insufficiente di insulina, può far salire il glucosio a livelli allarmanti.

Troppa insulina, invece, può causare ipoglicemia, che può essere anch'essa un'emergenza. Gli individui che vivono con il diabete e quelli che li circondano, dovrebbero conoscere i segni di un basso livello di zucchero nel sangue, in modo da sapere come trattare rapidamente la condizione.

L’ipoglicemia può causare convulsioni o perdita di coscienza, perché i livelli che scendono sotto i 70 milligrammi per decilitro sono considerati bassi e spesso pericolosi. Un calo della glicemia nei diabetici può essere causato da una serie di fattori, tra cui: troppa insulina o altri farmaci per il diabete, esercizio fisico intenso, bere alcolici a stomaco vuoto o saltare i pasti. 

Conosci i sintomi

Il primo passo nel trattamento di una ‘caduta’ dei livelli di zuccheri nel sangue, è conoscere i segni.

Oltre a istruirti sui sintomi dell'ipoglicemia è importante che la tua famiglia, i tuoi amici e gli altri intorno a te, sappiano cosa cercare. I sintomi di ipoglicemia di solito, iniziano rapidamente, con segni lievi come mal di testa, tremori, sudorazione, fame e irritabilità. È possibile, che si verifichi un basso livello di zucchero nel sangue di notte, quando si dorme. Incubi, sudorazione profusa e confusione al risveglio, possono segnalare un calo della glicemia. I sintomi possono progredire in convulsioni, sonnolenza, confusione e incoscienza, che possono essere particolarmente pericolosi, quando si è alla guida o si maneggiano strumenti o macchinari impegnativi.

Scopri le opzioni di trattamento

L'unico modo per confermare lo stato ipoglicemico è testarlo. Se si ritiene che il livello di zucchero nel sangue possa essere basso, prova a mangiare da 15 a 20 grammi di carboidrati semplici, come mezza tazza di succo di frutta, cinque caramelle dure. Dopo circa 15 minuti, controlla di nuovo lo zucchero nel sangue.

Se il livello di glucosio non è aumentato oltre 70 mg / dl, si consiglia di consumare altri 15-20 grammi di glucosio. Se i sintomi non vengono rilevati prima che un individuo perda conoscenza, qualcuno dovrà assumere il controllo della situazione. Potrebbe essere necessario iniettare glucagone, un ormone prescritto, che stimola il fegato a rilasciare glucosio nel sangue.

Se l'individuo non riprende conoscenza dopo l'iniezione, bisogna chiamare immediatamente il pronto soccorso.

La convivenza difficile

Uno dei principali limiti alla serenità delle persone con diabete è la costante necessità di essere all’erta e percepire i sintomi dell’abbassamento eccessivo di glucosio nel sangue. Subentra un calo di autostima e quella sensazione di dipendere dal prossimo e spesso questo, causa la diminuzione all’aderenza alla terapia e agli stili di vita raccomandati. Anche i familiari di persone con diabete, specialmente di bambini e ragazzi, vivono con preoccupazione l’eventualità di un’ipoglicemia, specialmente se notturna e quindi meno prevenibile.

Seguire meticolosamente la terapia con insulina e l’impiego di farmaci sono di grande aiuto nel ridurre l’eventualità di ipoglicemie notturne; questi fenomeni grazie alla ricerca scientifica stanno diventando meno frequenti e meno preoccupanti. 

Per sapere come comportarsi di fronte a complicanze di un paziente diabetico, ecco a chi rivolgersi a Foggia: 

Ospedali Riuniti  - Azienda Ospedaliera Universitaria

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