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Feltri terrorizzato da Foggia: non lo ferma nemmeno il dramma del Coronavirus, è odio nei confronti del capoluogo

E mentre il direttore guarda con sospetto, addirittura terrore, la possibile invasione dauna, dal profondo sud si è certi che se quella terra, così martoriata dal virus, dovesse mai diventare "una succursale di Foggia", sicuramente ne acquisterebbe in generosità, saper vivere e altruismo

"Aspettiamo a trarre conclusioni definitive, tuttavia non si illudano i satrapi del virus di venire qui dalle nostre parti col miraggio di rendere la nostra amata terra una specie di succursale di Foggia".

E la critica sfocia nell'odio, cieco e gratuito. Ancora una volta. Vittorio Feltri, direttore del quotidiano 'Libero', infatti, cita ancora una volta (a sproposito) il capoluogo dauno in un suo editoriale sull'emergenza Coronavirus (l'edizione di riferimento è quella del 5 aprile).

Non nuovo a questo tipo di affondi, gratuiti e offensivi, l'editorialista tira in ballo lo spettro 'Foggia', diffonde odio e continua a contrapporre nord e sud in un momento storico caratterizzato da una lotta senza quartiere ad un nemico unico - il Coronvirus - capace, lo dice la cronaca, di piegare e far implodere anche un 'meccanismo perfetto' come la sanità lombarda. 

E mentre l'Italia intera conta le vittime e gioisce per ogni singola guarigione (qualunque sia la città di riferimento), la Regione Puglia regge i colpi del Covid-19, barcolla ma non molla: ha visto sottrarsi importanti carichi di dispositivi individuali dirottati in Lombarda, ha inviato medici e infermieri per tamponare l'emergenza e ha accolto pazienti (accompagnando loro verso la guarigione) sfuggiti all'inferno lombardo. Perchè siamo tutti sotto lo stesso cielo (e la stessa bandiera).

E mentre il direttore guarda con sospetto, addirittura terrore, la possibile invasione dauna, dal profondo sud si è certi che se quella terra, così martoriata dal virus, dovesse mai diventare "una succursale di Foggia", sicuramente ne acquisterebbe in generosità, saper vivere e altruismo. Tutto quello che manca al bergamasco Vittorio Feltri e al suo sprezzante sguardo sul mondo.

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