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Soccorritori del 118 sul piede di guerra, saltano le internalizzazioni in Capitanata: "Basta fare figli e figliastri"

Vertenza 118: sit-in il 20 giugno prossimo davanti alla Asl di Foggia. La Regione Puglia ha bloccato le internalizzazioni delle venti postazioni

Salta in provincia di Foggia l'internalizzazione delle venti postazioni del 118. Per questo motivo soccorritori, infermieri e famiglie si riuniranno in un sit-in di protesta che si svolgerà il prossimo 20 giugno davanti alla sede della Asl di Foggia. Lo annuncia Massimiliano di Fonso: "Saremo in 200 a chiedere il diritto alla internalizzazione ed il diritto all’uguaglianza con i colleghi della Sanitaservice, perché la Asl di Foggia ha deciso di far retromarcia nella internalizzazione delle postazioni di 118 cinque già decise e 15 in attesa di decisione"

A bloccare tutto, in attesa della nascita della azienda regionale della emergenza urgenza, è stata la Regione Puglia: "Questa situazione favorirebbe solo coloro che attualmente sono dipendenti della Sanitaervice e non coloro che oggi lavorano per conto delle associazioni che gestiscono parte delle postazione del 118 in Capitanata ed in particolare sul Subappennino dauno" spiega il sindacalista Usppi.

Per Di Fonso, Asl e Regione dimostrerebbero così di non conoscere la realtà del 118 in provincia di Foggia: "Rimarrebbero fuori 100 autisti e soccorritori delle associazioni di volontariato, continuando ad avere stipendi da fame, rispetto ad altri colleghi della Sanitaservice che saranno certamente assunti dalla nuova azienda regionale che gestirà il servizio di 118 e delle emergenze-urgenze". 

Il sindacalista promette battaglia e in attesa del tavolo prefettizio con la Regione e la Asl Fg, l'Usppi e l'Usb proclamano lo stato di agitazione di tutti gli operatori sanitari rimasti fuori dalla stabilizzazione e la giornata di sciopero: "Daremo filo da torcere a chi sulla gestione del 118 si è comportato da principiante. Chiederemo a Emiliano come mai si continua nel 118 foggiano a fare figli e figliastri. Devono assumersi l’impegno di internalizzare tutte le postazioni presenti nella provincia di Foggia o sarà tensione sociale".

Il segretario generale dell'Usppi conclude: "Non indietreggeremo di un solo passo a costo di protestare in maniera permanente davanti alla Asl di Foggia. L’internalizzazione si deve fare per tutti i comuni in cui è presente il 118. Il 20 giugno saranno tutti davanti alla direzione generale della Asl Foggia a rivendicare il diritto di essere stabilizzati.

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