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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Sufu, la ragazza africana arrivata a Foggia che realizza mascherine per i poveri e i senzatetto

La storia di Sufu raccontata dai Fratelli della Stazione. La giovane donna venuta dall'Africa ha cominciato a realizzare mascherine copriviso di protezione in tessuto, lavabili e riutilizzabili, da donare proprio ai senza dimora

Ha commosso il web e fatto riflettere la storia di Sufu, raccontata ieri dai Fratelli della Stazione di Foggia, "di sofferenze, di distacchi e disagi". Ma la giovane donna di nazionalità Eritrea "non si è mai arresa". Oggi realizza mascherine per i poveri ed i senzatetto. "Sufu ha messo loro a disposizione tutta la sua creatività e le competenze acquisite durante il laboratorio di sartoria che in questi mesi abbiamo attivato presso il Centro Diurno "Il Dono" in Via Petrone".

La struttura è chiusa a seguito delle varie ordinanze emesse dal Governo, ma Sufu non si è fermata e con il sostegno dell’equipe della C.R.A.P. 'Nuova Dimensione' ha trasformato questo periodo di tempo sospeso in tempo utile per gli altri. "Per gli ultimi, per chi vive nella solitudine. Anche se oggi è accolto nel dormitorio di Sant’Alfonso de’ Liguori che abbiamo allestito per garantire una “casa” a chi vive in strada" precisano i Fratelli della Stazione. 

Ed è così che la giovane donna venuta dall'Africa ha cominciato a realizzare mascherine copriviso di protezione in tessuto, lavabili e riutilizzabili, da donare proprio ai senza dimora. "Una modalità resiliente di ripartire guardando al futuro" dicono gli operatori della della C.R.A.P. 'Nuova Dimensione' che ospita 14 persone con disagio psichico favorendo la loro di ri-abilitazione attraverso percorsi di inclusione sociale, economica, lavorativa ed azioni di sensibilizzazione alle tematiche della salute mentale e di lotta allo stigma.

Sufu, quindi, ha deciso di confezionare e donare le mascherine, restituendo quello che ha imparato. "Proviamo tutti ad isolarci dal virus – spiegano dalla Comunità - ma non possiamo isolarci dalle relazioni del cuore, motore dei cambia-menti sociali che stiamo vivendo".

La consegna delle mascherine presso il dormitorio di Sant’Alfonso è in corso di svolgimento. "Ci penserà l’Azienda “Velò” che le porterà pedalando, chiudendo un circuito virtuoso fatto di solidarietà, generosità e sostenibilità ambientale. «Il diverso spesso fa paura; oggi il “diverso” è questo virus silente che ha eretto il muro della paura e dell’isolamento, ma che spinge anche a questi gesti di solidarietà, solidarietà che si sostanzia nelle forme di un diverso che rende simili… diversità che crea, unisce e consolida la rete delle relazioni e delle collaborazioni tra i Servizi"

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