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Formazione, inclusione e incontro di culture: a Palazzo Dogana sfilano gli abiti della sartoria solidale

A Palazzo Dogana la sfilata di moda di abiti realizzati durante il corso di sartoria nell'ambito del progetto 'I saperi x l'inclusione 2". A sfilare, abiti ispirati alla Daunia, alla civiltà inglese, all'intercultura

Si è svolta mercoledì 26 giugno presso Sala di Palazzo Dogana la sfilata di moda di abiti realizzati durante il corso di sartoria nell’ambito del progetto “I saperi x l'inclusione 2”, promosso dal R.C Foggia “U. Giordano”, presidente il dr. Raffaele Barone, in collaborazione con la Consigliera di Parità, avv. Antonietta Colasanto, e patrocinato dalla Cooperativa sociale MedTraining e dalla Caritas.

Il Progetto, “I saperi x l'inclusione 2”, basato su un percorso formativo professionale ampio e articolato, ha segnato, alla sua seconda edizione, un ulteriore passo in avanti in termini di acquisizione di competenze tecnico-professionali “spendibili” nel settore della Sartoria.

Il progetto è nato con la finalità di favorire non solo la formazione professionale nell’ambito sartoriale ma soprattutto l’incontro di culture diverse, promuovendo integrazione sociale e autostima nella consapevolezza delle proprie capacità e autonomia lavorativa.

A sfilare, abiti ispirati alla Daunia, alla civiltà inglese, all’intercultura, e ambiti eleganti; tutti ideati e realizzati dai Corsisti in piena autonomia e rispetto delle diversità culturali. Un ruolo determinante ai fini della socializzazione e integrazione è stato svolto dalle allieve Lucrezia Nigri e Biagina D’Aloia dell’Accademia di Belle Arti, che hanno affiancato l'esperta sarta, Michela Quitadamo, interpretando le diverse esigenze dei Corsisti e aiutandoli nella realizzazione dei vestiti.

L’evento ha rappresentato, quindi, la conclusione di un percorso impegnativo ed articolato, della durata di 210 ore articolate in due incontri settimanali di 3 ore, che ha coinvolto 20 corsisti, extracomunitari e italiani. A conclusione sono stati consegnati gli attestati di partecipazione.

Partners dell’iniziativa sono stati la Scuola di Danza di Lucia Fiore che farà esibire i suoi allievi e il parrucchiere Nino Biccari che curerà le acconciature e il trucco.

Il progetto, coordinato da Maria Buono, presidente Commissione Progetti Rotary “U. Giordano”, sottende la filosofia rotariana del “servizio per il bene comune” e vuole rappresentare una sfida a luoghi comuni che tendono ad emarginare gli extracomunitari, nella convinzione che “la diversità è ricchezza” e l’integrazione può avvenire solo attraverso la formazione e l’inserimento concreto nel tessuto sociale. La speranza di aprire una Sartoria Solidale, che consenta di costruire il proprio futuro attraverso l'autoimpresa, rappresenta l’ambizioso obiettivo di tutti gli attori coinvolti nel progetto. 

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