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Il ritorno a scuola ad ottobre. La proposta del sindaco di Peschici a Conte: "Vantaggi per il turismo, a settembre fa caldo"

Parte da Peschici la proposta di far slittare il calendario "dalle Alpi alla Sicilia" per incoraggiare la destagionalizzazione dei flussi. "Eviteremmo le lezioni a settembre, quando al Sud fa ancora molto caldo"

Il sindaco di Peschici Franco Tavaglione lancia la proposta di posticipare al mese di ottobre l'avvio dell'anno scolastico 2020/2021. Ha formalizzato la richiesta con una lettera aperta inviata, tra gli altri destinari, al presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte, al ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, all'Anci, alla Regione Puglia e all'Ufficio Scolastico Regionale. "Negli anni passati - osserva nella missiva - c'è stato ciclicamente il tentativo di riportare la data dell'inizio anno scolastico al primo ottobre. Ma non si è mai tornati indietro. In questo nuovo contesto si può fare? Si potrebbe contestualmente proporre un prolungamento della stagione estiva?"..

Già nell'oggetto della lettera partita oggi dal Comune di Peschici, il sindaco parla di "vantaggi per gli studenti e per il settore turistico". E li esplicita: "L'idea dello slittamento nazionale del calendario scolastico dalle Alpi alla Sicilia porterebbe ad una seria destagionalizzazione dei flussi turistici. Prolungare la stagione aiuterebbe il settore del turismo. Tanto premesso si rilancia uno slogan coniato qualche tempo fa e che condivido: più istruzione, più turismo. Più istruzione perché sebbene il calendario scolastico da approntare preveda lo stesso numero di giorni attuali, eviteremmo ai ragazzi, ai docenti e a tutto il personale le lezioni a settembre, quando al Sud fa ancora molto caldo. Più turismo perché molti stabilimenti balneari e tutto l'indotto del settore potrebbero godere di almeno altre due settimane utili, a maggior ragione se la Puglia sul tema diventa apripista anche per il Nord".

In premessa, il sindaco Tavaglione, rilevando come l'emergenza Covid induca a riorganizzare le modalità operative delle scuole, evidenzia che "la cosa più importante, in questo momento, è ponderare le priorità del Paese Italia: solo così - afferma il primo cittadino del comune garganico - si potranno ricucire gli strappi causati dall'emergenza".

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