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San Giovanni Rotondo ricorda Emma Francavilla: il centro sociale polivalente intitolato alla psicologa

La cerimonia sarà presieduta da mons. Luigi Renna. Il sindaco Cascavilla: "La struttura diventerà punto di riferimento per le politiche sociali sangiovannesi, grazie anche all’impegno di Emma"

Il 23 luglio, l’Amministrazione comunale di San Giovanni Rotondo dedicherà alla memoria della dr.ssa Emma Francavilla il Centro Sociale Polivalente per persone con disabilità, ubicato in via L. Giuva, in zona Cavallo Stallone.

Emma Francavilla, moglie e mamma esemplare, è stata, prima della prematura scomparsa, avvenuta nel gennaio del 2016, consigliera tesoriera dell’Ordine degli Psicologi di Puglia, ma anche attiva in numerose iniziative realizzate sul territorio sangiovannese, oltre ad essere stata promotrice di nuovi orizzonti professionali, nell’ottica di una innovazione degli strumenti a disposizione degli psicologi, nella prospettiva di una maggiore interazione tra ordine professionale e iscritti.

La cerimonia avrà inizio alle ore 19 e sarà presieduta da mons. Luigi Renna, amministratore apostolico dell'arcidiocesi Manfredonia-Vieste-S. Giovanni Rotondo, alla presenza del sindaco, delle autorità civili e militari, che ricorderanno la figura della professionista sangiovannese e il gesto di generosità dei suoi familiari, che hanno autorizzato l’espianto degli organi.

"Abbiamo inteso non solo onorare la figura di una giovane e valida professionista, ma anche offrire una struttura a una fruizione più ampia, cercando di evitare la ghettizzazione di luoghi che dovrebbero essere, per definizione e per finalità, aperti alla partecipazione e al coinvolgimento delle persone, specialmente quelle più bisognose di assistenza e con particolari disagi sociali", afferma il sindaco Costanzo Cascavilla.

La intitolazione del Centro Sociale Polivalente rappresenta una sorta di consolazione ai familiari, all’ordine degli psicologi e ai tanti pazienti, soprattutto giovani, di Emma Francavilla. Una grave perdita per l’intera comunità sangiovannese che aveva imparato ad apprezzare l’impegno e la professionalità della giovane psicologa.

"Avere una struttura nuova che consente anche il ricordo di una persona speciale, appare una più che condivisibile iniziativa. In questo senso abbiamo subito sostenuto l’idea del comitato promotore e supportato le fasi organizzative di un evento che rappresenta una bella cosa per la nostra città e per i sangiovannesi e, che pur in un ricordo triste e angoscioso, si fa promotore di un messaggio di speranza verso le categorie più disagiate, così come avrebbe voluto Emma Francavilla", sottolinea l’assessora alle Politiche Sociali, Rossella Fini.

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