rotate-mobile
Attualità Troia

"Non c'è stato alcun trasferimento di massa". Il sindaco di Troia spegne le polemiche sul San Raffaele. Al Lastaria solo i negativi

Cavalieri replica al segretario generale della FP Cisl Cisternino che aveva paventato il rischio di diffondere il contagio anziché contenerlo e aveva contestato la scelta di trasportare all'ospedale di Lucera gli ospiti della Rsa

"Dalla RSA San Raffaele di Troia non c’è stato alcun trasferimento di massa".

Il sindaco di Troia Leonardo Cavalieri replica così al segretario generale della FP Cisl di Foggia Antonio Cisternino che il 27 marzo ha inoltrato una comunicazione ai direttori generali di Asl e Policlino Riuniti e al Direttore del Dipartimento Prevenzione e Protezione dell'Azienda Sanitaria Locale. Nella missiva, il sindacalista aveva bollato come "un rimedio peggiore del male" la misura adottata in conseguenza della positività al Covid19 di pazienti e operatori della struttura, paventando "il rischio concreto di diffondere anziché contenere il contagio".

Ma le ambulanze, sotto stretto controllo medico, hanno trasportato al Lastaria di Lucera solo gli ospiti risultati negativi al tampone, controbatte e chiarisce il sindaco dei Monti Dauni, che si dice amareggiato: "Se giusta e sacrosanta è la richiesta di maggiore attenzione per i lavoratori e gli operatori sanitari, fuori luogo trovo la posizione assunta e le parole utilizzate. Se solo si fosse fermato ad assumere notizie certe, il segretario Cisternino avrebbe saputo che nel reparto di lungodegenza del Lastaria sono stati trasferiti gli ospiti della RSA (persone non masse) risultati negativi al tampone, e che non tutti i trasferimenti programmati sono stati eseguiti, in attesa di avere certezze dalle analisi".

Contagi a raffica nella RSA di Troia: 14 pazienti e 7 operatori sanitari positivi al Covid-19, trasferiti i 35 negativi 

Otto operatori sanitari del San Raffaele, di cui quattro di Troia, risultati positivi sono stati sottoposti a cure con isolamento - fa sapere il sindaco - ed è stata applicata la quarantena alle rispettive famiglie, come da protocollo. In via precauzionale, sono in quarantena tutti coloro che hanno avuto anche solo un lontano contatto con la struttura. Nelle prossime ore, la task-force dell’ASL potrebbe decidere per il trasferimento dalla RSA San Raffaele di tutti gli ospiti risultati positivi in  strutture sanitarie adeguate, dove sarà possibile  somministrare  le cure necessarie. "Sappia il segretario della FP CISL, Antonio Cisternino, che non ci servono le polemiche, ma i fatti. Sappia che ogni decisione assunta, a qualsiasi livello, oggi più che mai, è un atto di grandissima responsabilità. Cambiare metodi e piani non è indice di incapacità ma di coscienza e responsabilità. Se solo si fosse informato si sarebbero evitate inutili polemiche e pericolosi allarmi.  Ad ogni buon conto, le donne e gli uomini trasferiti dalla RSA di Troia al Lastaria sono cittadini che hanno tutto il diritto di essere curati. E nessuno mai, credo, abbia pensato al Lastaria come ad un “muletto” da caricare di masse - continua Cavalieri - Le comunità chiedono serenità, non invettive e polemiche. Verrà il tempo, sono sicuro, dell’attribuzione delle responsabilità, e chi ha commesso e reiterato errori dovrà pagare. Verrà il tempo delle responsabilità politiche e sociali, dunque anche per chi, a tempo debito, avrebbe dovuto porsi a difesa dei lavoratori e non lo ha fatto".   

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Non c'è stato alcun trasferimento di massa". Il sindaco di Troia spegne le polemiche sul San Raffaele. Al Lastaria solo i negativi

FoggiaToday è in caricamento