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Liberi di tuffarsi in acqua anche a Mattinata ma "balneazione non sicura per mancanza di servizio di salvataggio”

Revocata l'ordinanza, che aveva fatto discutere, con la quale era stato interdetto l’accesso. La decisione è scaturita da una riunione indetta dal prefetto di Foggia per individuare le idonee modalità di fruizione

La commissione straordinaria del Comune di Mattinata ha revocato l'ordinanza del 5 giugno che vietava l'accesso alle spiagge libere e che aveva destato scalpore. Il dietrofront arriva a seguito di una riunione indetta dal prefetto di Foggia, alla quale ha partecipato anche il comandante della Capitaneria di Porto di Manfredonia. "Sono state individuate idonee modalità per la fruizione delle spiagge libere di Mattinata nel rispetto delle disposizioni volte a fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid19", scrivono nell'ordinanza numero 13 i tre commissari Giuseppe Canale, Antonietta Lonigro e Antonio Scozzese.

È richiamata l’ordinanza del presidente della Regione Puglia numero 243 del 24 maggio che recita testualmente: “Per quanto riguarda le spiagge libere, si ribadisce l’importanza dell’informazione e della responsabilizzazione individuale da parte degli avventori nell’adozione di comportamenti rispettosi delle misure di prevenzione".

Il Comune di Mattinata non è, al momento, nelle condizioni di attivare un servizio di assistenza e salvataggio sulle spiagge libere esistenti sul territorio comunale e, pertanto, la cartellonistica contenente le indicazioni delle misure di contrasto alla diffusione del virus Covid19 che verrà apposta sulle spiagge libere riporterà anche la dicitura “Attenzione balneazione non sicura per mancanza di servizio di salvataggio”. La nuova ordinanza entra in vigore da domani. 

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