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Lucera, tornano a casa due teste votive: vittoria all'asta per 7500 euro. Appello all'acquirente della terza: "Donacela"

Seguitissima asta di Archeologia della Pandolfini, presso il palazzo Ramirez-Montalvo di Firenze, nella quale sono state battute all'asta le tre teste votive provenienti dalla "stipe del SS. Salvatore" di Lucera, risalenti al III sec. a. C.

Mercoledì 18 dicembre, dalle 15:30 in poi, si è tenuta una seguitissima asta di Archeologia della Pandolfini, presso il palazzo Ramirez-Montalvo di Firenze, nella quale sono state battute all'asta le tre teste votive provenienti dalla "stipe del SS. Salvatore" di Lucera, risalenti al III sec. a. C., un tempo parte della collezione Ceci-Macrini di Andria e poi passate ad altri proprietari. Lo fa sapere il Comitato Civico "Custodi della Memoria" – Lucera.

Dinanzi all'ex Convento del SS. Salvatore, sede della biblioteca comunale "R. Bonghi", nei pressi del luogo del ritrovamento della stipe votiva, decine di cittadini hanno seguito la diretta dal pc del prof. Giuliano Volpe (presidente della Fondazione Apulia felix), in attesa del collegamento telefonico con la casa d'aste. Alle ore 18 è arrivato il turno dei lotti lucerini, col prof. Volpe protagonista della difficile impresa di portare a casa tutte e tre le teste. L'asta è stata molto competitiva, scandita da continui rialzi che hanno tenuto in ansia i presenti. La prima testa maschile (lotto 168), da 1000 € a base d'asta, è stata soffiata via telefono da un acquirente anonimo, per 3.500 €; “la testa femminile (lotto 169), da 600 € a base d'asta, è stata battuta a nostro favore per 1.000 € - fa sapere il Comitato-; la terza testa maschile, appartenente ad una statua votiva di pregio (lotto 170), da 1.600 € a base d'asta, dopo numerosi rilanci, siamo riusciti ad acquistarla per 6.500 €. L'asta si è quindi conclusa a nostro favore con l'aggiudicazione di due teste su tre, per 7.500 €, somma solo in parte coperta dai circa 4.000 € raccolti finora”. Saranno donate dalla Fondazione al Museo di Archeologia Urbana di Lucera .

“Ringraziamo tutti i benefattori che hanno voluto partecipare alla raccolta fondi, anche da fuori Lucera, e sollecitiamo chi non lo avesse ancora fatto a contribuire con generose donazioni per coprire le restanti spese da sostenere (diritti della casa d'aste, spese di spedizione, ecc) – dichiarano dal Comitato -. Inoltre facciamo nostro l'appello del prof. Volpe all'anonimo acquirente della prima testa (lotto 168) e, confidando nella sua sensibilità, lo invitiamo a donarla al nostro museo. Il suo nome sarebbe indicato in evidenza e come mecenate avrebbe la gratitudine di tutta la comunità”.

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