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Attualità San Pio X / Via Giambattista Fraticelli

"Infuocata" lettera al comandante dei vigili del fuoco: "A quattro anni dal suo arrivo stessi problemi"

L'organizzazione sindacale accusa: “Sembra ieri, quando si è presentato con l’entusiasmo di risolvere i problemi e le criticità all'interno della Caserma. Ebbene, sono passati quattro anni e i problemi si sono acuiti”

Mancano pochi giorni al trasferimento del comandante dei vigili del fuoco di Foggia, Carlo Federico, che il 17 settembre lascerà il capoluogo dauno per dirigere il comando di Pesaro e Urbino. Eppure, in via Fraticelli, il clima sembra essere rovente. Almeno stando alla ‘infuocata’ lettera di commiato che la sigla sindacale ConfSal Vigili del Fuoco gli  ha riservato.

“Sembra ieri, quando quattro anni fa si è presentato con l’entusiasmo di risolvere i tanti problemi che attanagliano i VVF, le strutture e le criticità all’interno della Caserma. Ebbene, sono passati quattro anni e i problemi sono rimasti tali e quali, anzi molti si sono acuiti e se ne sono aggiunti altri”, scrivono dall’organizzazione sindacale. “In questi anni ci siamo accorti che il suo modo di operare e di agire è tipico di chi naviga a vista perché non sa in che direzione andare a causa dell’enorme nebbia che lo offusca”. In particolare, l’organizzazione sindacale si sofferma su alcuni punti di fondamentale importanza. La costruzione della nuova Caserma Centrale, ad esempio; progetto iniziato 15 anni fa, i cui lavori sono cominciati nel 2008 e ultimati nella parte sostanziale 2012-2013.

“Proprio il giorno del suo arrivo - puntualizzano - lui stesso ha preso l’impegno morale sul prosieguo dei lavori (rifiniture); ma a tutt’oggi non è dato sapere quando mai finiranno (oltre 10.000.000 di euro, soldi dei cittadini buttati): il comandante non ha mai dato risposta sulla questione”. Ancora, si rimprovera lo “scarsissimo impegno sulla sistemazione dei mezzi obsoleti e scarso interesse nel sollecitare l’assegnazione di nuovi mezzi per il Comando di Foggia mettendo quindi a repentaglio la sicurezza dei cittadini e dei lavoratori. Un esempio recente?” - si legge nella lettera - “Un incendio in un appartamento con persone intrappolate all’interno: il cestello dell’autoscala non era funzionante e i pompieri hanno dovuto accompagnare a piedi le persone con il solo ausilio degli autoprotettori e della scala italiana”.

Tra gli aspetti rimarcati da ConfSal Vigili del Fuoco Foggia vi è anche la “mobilità del personale ripetute più volte e sempre senza mai attivare le procedure di legittimità creando malumore tra i dipendenti stessi” e la “mobilità interna del personale amministrativo e operativo senza una ragione precisa. E’ il primo Comandante in Italia che, a pochi giorni dalla fine del suo mandato, ha cambiato tutti i Capi Turno contemporaneamente, creando scompiglio nell’organizzazione dell’operatività”. Con le sue disposizioni interne -  si scorre ancora nella lettera - ha depotenziato la macchina del soccorso “facendo in modo che il laboratorio di manutenzione e ricarica delle bombole di aria, il laboratorio delle radio e delle telecomunicazioni, il settore CED per le linee di soccorso e sistemi telematici non lavorasse fino alle 20, ora in cui avviene l’avvicendamento del personale e che a volte è il momento più nevralgico”.

Infine, ConfSal Vigili del Fuoco Foggia saluta il comandante Federico accusandolo di aver favorito un “clima di terrore psicologico creato tra il personale”, in quel di via Fraticelli, oltre all’aver “fatto installare una videocamera a circuito chiuso per controllare l’ingresso alla sua stanza, e decidere in modo discriminante a chi permetterne l’accesso”.

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