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Sos Impresa incontra Gaeti: “Urgono interventi di istituzioni e banche nella fase di pre-usura”

L’associazione rappresentata da Franco Arcuri ha incontrato il sottosegretario all’Interno del quale si è apprezzata competenza e concretezza per l’impegno per la risoluzione delle problematiche prospettate

Sos Impresa Rete per la Legalità”, rappresentata dal dr. Franco Arcuri, ha incontrato, unitamente alla Fondazione Buon Samaritano ed all’Associazione Antiracket di Vieste, il sottosegretario all’Interno Luigi Gaetti, del quale si è apprezzata competenza e concretezza per l’impegno per la risoluzione delle problematiche prospettate. Nell’incontro sono state fronteggiate specifiche problematiche in tema di usura ed estorsione. Per l’usura Sos Impresa ha richiamato l’attenzione sulla importanza di interventi adeguati nella fase di pre-usura da parte delle istituzioni e degli istituti bancari.

Data la difficoltà di accesso al credito ordinario e l’assenza di mutui di liquidità, in presenza di criticità momentanee e quando i ricavi non compensano i costi fissi, l’operatore resta sul mercato solo se ha locali di proprietà e l’azienda è a conduzione familiare, altrimenti può vedersi costretto a ricorrere al finanziamento usuraio. Ed è capitato che anche un prestito usuraio di sole 2 o 3mila euro abbia poi determinato il fallimento e la svendita di attività commerciali. Periodi di crisi, oltretutto, che a volte sono causati da una non efficace azione di contrasto all’abusivismo commerciale ed al riciclaggio di danaro sporco. 

Per quanto riguarda le estorsioni, oltre all’attività, si ritiene fondamentale il controllo del territorio. Si è pertanto fatto riferimento al Protocollo Nazionale stipulato con il Ministero dell’Interno da Confcommercio e Confesercenti e poi ripetuto ed allargato in sede locale; si è inoltre auspicato che trovino attuazione le forme di agevolazioni previste dall’art. 7 legge 18/04/2017 per la installazione di apparati di videosorveglianza da parte di privati, collegati con le Sale Operative delle forze di polizia.

Una qualche forma di incentivazione, come chiesto dalla Camera di Commercio al Comune capoluogo ed alla Regione, anche con fondi del PON Sicurezza, aumentando il numero delle videosorveglianze collegate con le forze di polizia, consentirebbe di mettere in sicurezza non solo singole attività commerciali ma anche l’area pubblica prospiciente, creando così condizioni disincentivanti ad attività delinquenziali o anche solo vandaliche.

Si è dato atto dell’attenzione reale e concreta dello Stato per la nostra provincia, sia con l’incremento dei nuclei investigativi specializzati nella lotta alla criminalità organizzata che con l’istituzione del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato e dei Cacciatori di Puglia dei Carabinieri. Tanto aumenterà la credibilità e la fiducia nelle Istituzioni, altrettanto i cittadini saranno maggiormente portati a denunciare o almeno segnalare fatti delinquenziali; ancor più se, con uno sforzo anche da parte delle associazioni, si riuscirà a far comprendere a ciascun cittadino che il danno sociale delle attività delinquenziali pesa su ognuno di noi e danneggia l’intera collettività.

Al riguardo Sos Impresa ricorda che è sempre attivo il numero verde 800.900.767.

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