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A scuola di impresa digitale, in 100 al laboratorio di autoimprenditorialità: "Il sud capace di innovare"

Una full immersion organizzata, in partnership con l’Università di Foggia, da Coface Italia, multinazionale tra i leader mondiali nell'assicurazione dei crediti, e da Up2lab-marketing consulting, consulenza e studio internazionale

Più di 100 studenti hanno partecipato al percorso guidato di “Imprenditore 4.0: avviare un’impresa nell’era digitale”, una vera e propria full immersion organizzata, in partnership con l’Università di Foggia, da Coface Italia, multinazionale tra i leader mondiali nell’assicurazione dei crediti, e da Up2lab-marketing consulting, società di consulenza e studio internazionale. “E non finisce qui”, spiega Vincenzo Benincaso, giovane co-fondatore di Up2lab. “Gli studenti hanno preso contatti, informazioni, appunti, dimostrando un interesse e una partecipazione davvero di grande qualità”. “Quello iniziato con la conferenza, una vera e propria full immersion di 7 ore con esempi e relazioni degli esperti, è un percorso che proseguirà”, gli fa eco Mattia Esposito, Co-Founder di Up2lab. All’iniziativa, infatti, hanno partecipato anche i Club Rotary di Foggia e di Lucera che hanno dato la loro piena disponibilità ad affiancare l’Università di Foggia e gli altri organizzatori per dare continuità a questa prima iniziativa.

NUOVI FONDI, NUOVE OPPORTUNITA’. L’auto-imprenditorialità è una delle linee direttrici di sviluppo sostenute dall’Europa e dai paesi aderenti all’Unione Europea. Nei prossimi mesi, saranno pubblicati nuovi bandi indirizzati a quanti – soprattutto tra i giovani laureati – hanno intenzione di sviluppare start-up immediatamente collocabili sul mercato, soprattutto società in grado di fornire servizi innovativi in comparti strategici del macro-comparto della green economy, l’economia della sostenibilità, tra agricoltura di precisione, risparmio energetico, turismo ecosostenibile, inclusione sociale.

IL SUD CAPACE DI INNOVARE. La conferenza “Imprenditore 4.0: Avviare un’impresa nell’era digitale” è stata aperta dai saluti istituzionali del Magnifico Rettore dell’Università di Foggia, Maurizio Ricci. Particolarmente ricca di spunti è stata la relazione di Ernesto De Martinis, CEO di Coface Italia, su “Il sistema Paese Italia: rischi e opportunità”. Ernesto De Martinis è originario di Volturino, nel maggio 2012 è diventato CEO di Coface Italia, e nel 2017 Le Fonti International Awards 2017 - premio destinato ai migliori protagonisti del settore professionale, finanziario e industriale patrocinato della Commissione Europea – lo ha eletto migliore Chief Executive Officer dell’anno. L’Italia ha un potenziale per larga parte ancora sottoutilizzato: si pensi al comparto dell’agricoltura, con lo sviluppo esponenziale della multifunzionalità e le sue integrazioni con il turismo, l’inclusione dei soggetti svantaggiati, l’utilizzo innovativo di ogni risorsa riutilizzabile. Molto interessanti sono state le relazioni di Paky Russo, Founder di D-Campus, con “Professione startupper: creare una startup nell’era digitale”, e di Alan Taronna, CEO di Actomedia, che ha incentrato il suo intervento su “Il Fundraising”. Vincenzo Benincaso e Mattia Esposito hanno relazionato su “Il marketing e la comunicazione digitale”. La conferenza è proseguita con un approfondimento su “Fintech: strumenti innovativi a sostegno delle PMI”, con la relazione di Riccardo Carradori, CEO di Factor@Work. Prima dell’ultima sessione di lavoro dedicata a domande e approfondimenti, Alessandro Muscio, docente associato del Dipartimento di Scienze Agrarie dell’Università di Foggia, ha discusso di “Imprenditorialità dei Dottori di Ricerca: nuove opportunità per la terza missione”.

FOTO | Foggia, a scuola di autoimprenditorialità

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