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"La Pietà" della Cattedrale presto ritroverà il suo splendore: partiti i lavori di restauro dell'opera di De Maio

Il dipinto fu realizzato nel 1741 ed è collocato nella Chiesa Beata Maria Vergine Assunta in Cielo della Basilica. Il restauro è reso possibile da Opera Tua di Coop Alleanza

Foggia. Partono i lavori di Restauro per “La Pietà” di Paolo De Maio della Cattedrale.

Grazie a Opera Tua di Coop Alleanza 3.0 prende avvio il restauro del dipinto “La Pietà”, realizzato da Paolo De Maio nel 1741 e collocato nella Chiesa Beata Maria Vergine Assunta in Cielo – Basilica Cattedrale – Foggia.

Con l’iniziativa ogni mese, due gioielli artistici della stessa zona vengono proposti ai soci che, con il loro voto, determinano a quale opera destinare i fondi per il recupero. Nello specifico della regione Puglia, il capolavoro è stato preferito all’altro in gara (Tesoretti “Ripostiglio di Lizzano” e “Ripostiglio di Maruggio” del Museo Archeologico Nazionale di Taranto) dal 61% dei soci Coop votanti nella tappa che dal 1° al 30 agosto è stata dedicata alla Puglia nell’ambito del progetto “Opera tua”. Una peculiarità del progetto sta proprio nel legame con il territorio, con l’individuazione di opere che si facciano espressione della cultura delle diverse aree e realizzate da artisti legati alle varie regioni.

Le opere da restaurare sono state scelte da Fondaco Italia, in collaborazione con l’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco e le istituzioni territoriali. “Opera tua” gode anche del prezioso patrocinio del Touring Club Italiano.

 “La Pietà” è un quadro di grandi dimensioni risalente al 1741, realizzato da Paolo De Maio, discepolo di Francesco Solimena: un olio su tela di oltre 3 metri per 2 collocato sull’altare di destra del transetto della Chiesa Beata Maria Vergine Assunta in Cielo – Basilica Cattedrale – Foggia.  Figlio di Giovanni Pietro e di Ovidia Izzo, Paolo De Maio nacque a Marcianise nel 1703 e divenne uno dei discepoli di Francesco Solimena che lo ricorda come “un de’ scolari che con assiduità hanno assistito alla scuola”. Nella pala troviamo la sua convinta adesione ai principi puristici del classicismo arcadico ed una ricerca di equilibrate soluzioni chiaroscurali di matrice pretiana.

L’opera è appartenente alla vasta produzione di questo artista di Marcianise i cui lavori sono custoditi in varie chiese fra cui quelle di Capua e Aversa. Il restauro conservativo-estetico sarà diretto e condotto dalla Dott.ssa Daniela Pirro, titolare della Artistica Pirro di San Marco in Lamis (Fg), sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di BAT e FG, nella persona del Dottor Antonio Falchi e dell’Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici e l’Edilizia di Culto della Arcidiocesi di Foggia-Bovino, nella persona dell’Architetto Antonio Ricci.

Queste le principali fasi del restauro: Indagini preliminari, velinatura recto e consolidamento; pulitura del verso, eliminazione di fessurazioni, lacerazioni o tagli del supporto tessile; foderatura del dipinto o esecuzione di strip lining (si valuterà in corso d’opera); nuovo tensionamento della tela; test preliminari e pulitura del film pittorico; ricostruzioni plastiche e reintegrazione pittorica; stesura di film protettivo finale.

Sarà possibile seguire l’affascinante avanzamento dei lavori sul sito di Coop Alleanza 3.0 .

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