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Guarito da un linfoma, l'infermiere Matteo fa un atto di amore: dona 400 mascherine a Casa Sollievo

Il gesto di Matteo Di Maggio per i reparti di Pediatria e Pediatria Oncologica: "Sentivo il bisogno di offrire un piccolo contributo ai due reparti per 'proteggere' la salute di quei guerrieri a cui devo tanto"

400 mascherine al personale e ai pazienti dei Reparti di Pediatria e Pediatria Oncologica di Casa Sollievo della Sofferenza. È il dono offerto da Matteo Di Maggio, giovane infermiere: “Quando nel 2013 mi fu diagnosticato un linfoma, – racconta Matteo – avevo da poco intrapreso gli studi infermieristici. Mi affidai alle cure dell'Ospedale di San Pio e, una volta guarito, dovetti affrontare con grande paura il tirocinio formativo. Grazie ad una convenzione tra università, riuscii a svolgerlo nel reparto di Pediatria Oncologica della Casa Sollievo della Sofferenza. Fu un’esperienza bellissima, tanto che decisi di approfondire i miei studi frequentando un Master in Anestesia e rianimazione pediatrica, in collaborazione con il Reparto di Pediatria generale”, si legge nella pagina Facebook dell’Ospedale di San Giovanni Rotondo.

Oggi anche lui è in prima linea contro il Covid-19 e desidera ringraziare i due reparti per l’accoglienza ricevuta come paziente e come collega, donando mascherine colorate, realizzate artigianalmente in cotone e TNT: “Sentivo il bisogno di offrire un piccolo contributo ai due reparti per “proteggere” la salute di quei guerrieri a cui devo tanto. – conclude Matteo – È un piccolo gesto, che spero possa portare un po’ di colore in queste giornate difficili”.

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