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Non sono malati ma dopo 35 anni li vogliono abbattere. Scoppia la "guerra" sui pini a Vieste: "Fermatevi"

Il gruppo consiliare dei Democratici e il WWF Oa Foggia insorgono. Il Comune di Vieste vorrebbe abbatterli per sostituirli con alberi di leccio. Ci sarebbero anche alcuni nidi di uccelli

L'annuncio dell'abbattimento e sostituzione dei pini ubicati nel piazzale Paolo VI del mercatino della frutta con alberi di leccio ha fatto insorgere il gruppo consiliare dei 'Democratici' con il capogruppo Rita Incoronata Cannarozzi e l'ex presidente del Consiglio comunale Paolo Prudente. "Questa procedura avrebbe un senso se i pini in questione fossero ormai andati, ma  in realtà si tratta di alberi pienamente vitali che, per la scarsa manutenzione negli anni hanno parzialmente sollevato la pavimentazione del piazzale di cui sopra".

Prudente e Cannarozzi proseguono: "Abbiamo da sempre dichiarato la nostra contrarietà verso l’abbattimento delle piante, un atto che a noi pare veramente criminale, e in più occasioni abbiamo invitato il sindaco, la giunta e il gruppo consiliare Viesteseitu a trovare una soluzione alternativa all’abbattimento, ma come sempre i nostri inviti non vengono raccolti. A nostro modo di vedere, trattandosi di un piazzale e non di un’arteria stradale, si potrebbe sfoltire la pineta eventualmente abbattendo qualche albero sovrannumerario, eliminare qualche radice superficiale (così come abbiamo visto fare a Vico del Gargano nei giardini pubblici dove non hanno abbattuto nessun  albero di pino), trovare un sistema che impedisca lo sviluppo superficiale delle radici ed  aumentare leggermente il livello  del  calpestio. Questa soluzione non solo ci permetterebbe di godere ancora i benefici effetti di questi alberi che sono nostri amici da una vita, ma limiterebbe anche la spesa per la loro sostituzione. Invitiamo pertanto per l’ennesima volta sindaco, giunta e gruppo consiliare Viesteseitu  a voler ripensare questa decisione in modo da consentire alla nostra cittadina di godere ancora dello spettacolo che questi alberi ci offrono  da sempre  senza trascurare il risparmio di cui beneficerebbero le nostre casse comunali, che in questo periodo non sarebbe male, visto  che la  sostituzione  di alberi in buono stato di salute con altri alberi ha comunque un costo"

Anche il Wwf Oa Foggia insorge alla notizia: "La nostra associazione è stupefatta dopo aver ricevuto numerose segnalazioni dai cittadini sul probabile abbattimento di alberi nel Comune di Vieste. Cosicché alcuni dei nostri volontari si sono recati sul posto constatando che trattasi di circa 50 alberi di pino domestico (Pinus pinea) dell'età di più di 35 anni ubicati in Vieste tra via Giovanni XXIII, via Taranto e via Dalmazia in ottimo stato di salute e con nidi/ricovero di specie di uccelli. 

A nostro malgrado, abbiamo inoltre verificato che trattasi di una progettazione comunale che prevede proprio l’eliminazione degli alberi o gran parte di essi. Si tratta dell’ennesimo episodio che manifesta la scarsa sensibilità ambientale comunale e degli addetti ai lavori, con evidente incapacità di trovare semplici soluzioni tecniche alternative a problematiche relative al verde pubblico. E così con azioni  sbrigative di abbattimento si sceglie di deturpare il verde pubblico, in nome di una riqualificazione urbanistica. 

Si rammenta che l’abbattimento è una pratica che nel 2020 non può essere accettata se non per motivi legati alla sicurezza pubblica, peraltro un Comune ricadente nel Parco Nazionale del Gargano ha il dovere morale verso i cittadini, di oggi e di domani, di trovare sempre una soluzione sostenibile e meno drastica del taglio di esemplari di almeno 35 anni.

Giorni fa abbiamo pertanto chiesto alle autorità competenti di verificare tale progettazione anche in virtù della normativa vigente sul verde pubblico e la tutela della nidificazione degli uccelli che ivi nidificano con espressa richiesta di adozione di tutti i provvedimenti necessari e utili ad impedire il completamento delle opere in quanto tale taglio di alberi non pare giustificabile".

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